Sul caso Ramy, si sta discutendo tanto, anche se con modalità del tutto diverse di interpretare il caso è, soprattutto, di giungere a conclusioni. Se da un lato la destra, pur ribadendo il pieno sostegno agli agenti delle forze dell’ordine, ha comunque più volte spiegato che le indagini degli inquirenti chiariranno tutti i dettagli della vicenda, dall’altro alcuni esponenti della sinistra, nell’eccessiva solidarizzazione con chi, tutto sommato, fuggiva da un posto di blocco, nella gran parte dei casi sono riusciti a non dedicare neppure una parola in favore degli agenti che compiono ogni giorno il loro lavoro con professionalità malgrado le mille difficoltà, arrivando a giudizi un po’ troppo affrettati.
Sala shock: “I carabinieri hanno sbagliato”
Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero, chiariva a Dritto e rovescio parlando ad alcuni immigrati ospiti della trasmissione: “Non vi permettete di dire ‘hanno investito, hanno ucciso’, perché voi non siete né pubblici ministeri né giudici e l’inchiesta deve ancora avvenire. E state attenti quando parlate di guardie e ladri, perché loro sicuro sono le guardie, può sorgere il dubbio che altri fossero i ladri”. Ma a fare il passo falso ci ha pensato nei giorni scorsi il sindaco di Milano, Beppe Sala, che in un’intervista a RTL 102.5, dopo aver minimizzato lo stato di degrado che vivono molte aree della città che amministra e soprattutto dopo aver negato il ruolo decisivo degli ingressi incontrollati per lo stato di insicurezza in cui è piombato il capoluogo lombardo, ha di fatto emanato la sua personale sentenza: i carabinieri, secondo lui, “hanno sbagliato”.
La smentita della Procura
Poche ore dopo, sono arrivate le prime informazioni sulle indagini, portate avanti dai pm di Milano. Tutto ciò che è stato fatto dai carabinieri, registrato dalle dashcam delle Gazzelle e dalle bodycam degli agenti, è avvenuto come da norma. L’inseguimento, in particolare, è stato “regolare” secondo la Procura milanese. Una doccia fredda, insomma, per chi sperava, per le ragioni più disparate, in un responso diverso. “Dopo che la Procura di Milano ha chiaramente detto che non c’è stata nessuna violazione nelle modalità di inseguimento, Sala adesso farà come il compagno Majorino e continuerà ad attaccare i Carabinieri?”: è questa la domanda retorica che si è posto Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi. “Rimarrà in silenzio – ha aggiunto – anche su quanto fatto dai ‘Maranza’ in piazza Duomo a Capodanno? I milanesi e l’intera città aspettano una ferma e decisa posizione di condanna del Sindaco di Milano su questa vicenda”.
FdI al fianco delle forze dell’ordine
Fratelli d’Italia, così facendo, vuole confermare la sua netta presa di posizione a favore delle forze dell’ordine, troppo spesso bistrattate e date in pasto all’opinione pubblica, dimenticando il loro ruolo fondamentale nella tenuta dell’ordine democratico. In tutta Italia, d’altronde, si sta svolgendo da diversi giorni la raccolta firme organizzata dal partito di Giorgia Meloni per sensibilizzare i cittadini sulle ulteriori proposte a tutela degli agenti. Proposte in parte già presenti nel ddl Sicurezza, su cui la maggioranza continua ad avere le idee chiare: “Come Governo – ha detto De Corato -, sin dal nostro insediamento, crediamo fortemente sull’encomiabile lavoro che le Forze dell’Ordine fanno ogni giorno, qualche volte rimettendoci la vita, per salvaguardare la nostra salute e sicurezza. Per noi la loro tutela e salvaguardia è indispensabile e il Decreto Sicurezza va esattamente in quella direzione”.