Chiesa vandalizzata due volte in una settimana: arrestato migrante algerino a Creta

La polizia greca ha arrestato un migrante algerino di 38 anni per aver causato danni a una cattedrale  per ben due volte in meno di una settimana.

Il migrante avrebbe attaccato domenica la chiesa metropolitana di Agios Minas, una cattedrale di Heraklion, la più grande città dell’isola di Creta. Lanciando pietre ha danneggiato le vetrate della cattedrale e una finestra di una libreria dell’Arcidiocesi di Creta.

Martedì mattina l’uomo è tornato alla cattedrale armato di martello e ha iniziato a sfondare una portaLa polizia ha esaminato le riprese video e ha potuto identificare il cittadino algerino e metterlo in custodia.

L’incidente è solo l’ultimo atto di vandalismo da parte di migranti contro chiese o cappelle in Grecia. Il mese scorso una coppia è stata arrestata sull’isola di Chios dopo aver saccheggiato una cappella cristiana ortodossa rubando denaro e vari oggetti sacri.

Solo un mese prima, la polizia della città di Salonicco aveva arrestato un migrante di 36 anni proveniente dal Kazakistan, sospettato di aver rubato beni da diverse chiese della zona per un valore fino a 50.000 euro.

La Grecia non è l’unico paese in Europa a vedere tali attacchi anticristiani contro chiese e altri luoghi di culto. Il vandalismo e i furti nelle chiese di tutta la Francia sono diventati comuni, con un rapporto statistico in cui si afferma che il paese vede ogni giorno fino a tre attacchi ai siti cristiani, inclusa la profanazione dei cimiteri.

L’ultimo attacco di alto profilo è avvenuto il mese scorso nella città di Nantes, con un migrante ruandese sospettato di essere dietro un incendio doloso che ha visto incendiare la Cattedrale di San Pietro e San Paolo.

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