Clamorosa gaffe di Bonelli: accusa Meloni di comprare gli spazi su La7, ma sono messaggi gratuiti e anche Avs li usa

È stato un semplice misunderstanding. Una cosa che può capitare. L’ennesima gaffe di Angelo Bonelli che, pur di dare aria alla bocca, pur di giudicare il Governo Meloni, pur di accodarsi alla narrativa di Tele-Meloni creata dai colleghi della sinistra, la spara grossa sul videomessaggio lanciato da Giorgia Meloni per La7, un geniale intervento di sessanta secondi con cui la premier ha riposto con ironia alle accuse di censura sulla Rai, parlando direttamente ai telespettatori: “Cari telespettatori de La7 – esordisce – è da un po’ che non ci si vede, ma spero di trovarvi rincuorati per lo scampato pericolo della deriva autoritaria, del collasso dell’economia e dell’isolamento dell’Italia a livello internazionale”. Poi il messaggio: “L’otto e il nove giugno non sono i salotti radical chic a parlare, ma il popolo. E quello del popolo, da sempre, è l’unico giudizio che ci interessa. Aiutateci a cambiare l’Italia e l’Europa. L’otto e nove giugno date forza a Fratelli d’Italia”. Insomma, una risposta forte e ironica (l’arma più letale di tutte, l’ironia) da parte di Giorgia Meloni, che con il sorriso replica alle pretestuose solite accuse di censura e ai pericoli per la democrazia inventati dalla sinistra, proprio su quella rete che negli anni si è fatta teatro di una feroce propaganda anti-destra.

L’ira funesta di Bonelli

Dinnanzi a questa dimostrazione di imperturbabilità, Angelo Bonelli deve essere andato, au contraire, su tutte le furie. “Il pluralismo di Meloni – ha detto – consiste nel comprarsi spot elettorali su La7, al costo di decine di migliaia di euro, senza farsi fare domande dai giornalisti, com’è sua prassi, dopo aver occupato tutti gli spazi televisivi pubblici. Ora utilizza i soldi dei suoi finanziatori per sbeffeggiare gli italiani con la sua propaganda, tramite uno spot pieno di bugie e falsità. Ma chi lo sponsorizza?”. Fermiamo per un attimo il piagnisteo di Bonelli che, oltre ad essere banale, non riuscendo ad argomentare il perché ritiene che lo spot sia “pieno di bugie e falsità”, non tiene conto di una cosa: quegli spazi pubblicitari non sono stati pagati, ma sono stati messi a disposizione da La7 invitando tutti i partiti in corsa per le europee a inviare uno spot di un minuto da mandare in onda sulla rete. Spazio che, dunque, ha utilizzato anche il suo partito. Ora sarà più esilarante continuare a leggere il comunicato di Bonelli, che si fa più complottista: “Vedremo chi ha finanziato la campagna elettorale di Giorgia Meloni quando saranno pubblici i bilanci. La premier Meloni utilizza il suo potere per ottenere spazi anche a pagamento, una possibilità che altri non hanno. Si vantava di essere donna di popolo: ora è l’élite finanziaria che la sostiene. Noi in questa campagna non possiamo certo permetterci le sue possibilità, altro che par condicio. Per chi ha ancora dei dubbi, in Italia abbiamo un’emergenza democratica, legata anche alla riforma presidenzialista che archivia la figura del Presidente della Repubblica”. Ovviamente, buttiamoci dentro anche una critica alla riforma del premierato e non se ne parli più.

Di nuovo disinformazione

“Faticosa domenica di abbondanti libagioni per il verde-rosso Bonelli che va più di fiaschi che di fischi sulla par condicio: quelli di Meloni su La7 sono messaggi gratuiti autogestiti, non a pagamento”, la sonora risposta del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati Tommaso Foti. La lista delle gaffe di Bonelli, in effetti, inizia ad allungarsi. Il problema qui è un altro: se lui vuole continuare a fare figuracce, faccia pure, ma il pensiero deve essere rivolto a quegli elettori che saranno raggiunti dalle parole di Bonelli e mai dalla smentita di Foti. In altre parole, molti cittadini potrebbero rimanere vittime di una disinformazione che distorcerà la loro preferenza dietro la cabina elettorale. Che siano volenti o nolenti, le parole di Bonelli si aggiungono all’elenco interminabile di fake news fatte circolare dalla sinistra.

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