“Fratelli d’Italia chiede al Ministro della Difesa e al Ministro del Lavoro di spiegare per quale ragione in piena pandemia, oltre 9.700 volontari del Corpo militare della CRI attualmente utilizzati nell’impiego a supporto delle FF.AA e in attività di Emergenza Covid-19, si vedono negati dall’INPS la tutela del posto di lavoro e della retribuzione, con la conseguenza di numerose richieste di congedo”.
Lo dichiarano in una nota i parlamentari di Fratelli d’Italia Lucia Albano e Isabella Rauti annunciano una interrogazione al governo.
“Troviamo estremamente grave – concludono i parlamentari di FdI – che con la circolare INPS n°13 del 5 febbraio 2021, a seguito di pareri espressi proprio dal Ministero della Difesa e del Lavoro, non venga prevista per loro l’indennità di cui alla legge n. 653 del 1940 costringendo di conseguenza la maggior parte del personale in servizio a dover chiedere il congedo anticipato vista l’improvvisa sospensione della garanzia di indennizzo e della conservazione del posto di lavoro. Ci auguriamo che il governo ponga immediatamente rimedio a questa ingiustizia a danno dei nostri uomini e donne della CRI”.