“La Direzione di Atac, a fronte delle comunicazioni da parte dei propri dipendenti di partecipazione alle elezioni politiche come rappresentanti di lista, sta respingendo larga parte delle richieste. Pertanto, i lavoratori di Atac vedono negarsi quello che è un diritto costituzionale”. Lo dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo, Presidente della Commissione Trasparenza.
“Se da un lato è comprensibile andare a tutelare l’erogazione dei servizi di trasporto pubblico, dall’altro non è accettabile che la disorganizzazione dell’azienda si riverberi negativamente sui diritti politici dei lavoratori. Sarebbe bastato prevedere modalità, forme e limiti per la presentazione delle richieste per non dover procedere a dinieghi massivi e ingiustificabili. Pertanto presenteremo una interrogazione in Assemblea Capitolina per comprendere le responsabilità e valutare la lesione del basilare diritto di partecipazione alla vita politica del proprio Paese”.