“Sull’immigrazione lasciamo un’altra impronta. Da quando il Mediterraneo è stato trasformato nella fossa comune più grande e tragica della storia contemporanea – era il 2013 quando la prima catastrofe si abbattè sulle coste di Lampedusa – troppe sono state le vittime aggiunte a causa del finto umanitarismo della sinistra. Business dell’accoglienza, centri d’accoglienza nelle ex caserme trasformati in veri e propri luoghi di punizione, tensioni sociali nelle periferie, carceri riempite da immigrati irregolari con tanto di procedura d’infrazione avviata da Bruxelles, miliardi consegnati ai signori delle cooperative con la complicità di talune istituzioni, talvolta di personalità insospettabili che si tuffavano in un circuito che, a loro detta, fruttava molto di più del traffico di droga.
Con il decreto flussi sarà più facile distinguere chi ha diritto alla protezione da chi ha scelto di emigrare senza rispettare le leggi, finalmente sarà possibile selezionare gli immigrati secondo le regole, si darà un altro colpo ai trafficanti di esseri umani e si renderanno più agevoli i rimpatri di chi ha oltrepassato i confini commettendo un reato. Anche questo significa colpire lo sfruttamento dei migranti come manovalanza della criminalità diffusa o come strumenti del caporalato. Gestire i flussi migratori e colpire il traffico illegale è un dovere finora del tutto disatteso di chi governa”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.