Il Vicepresidente della Consiglio provinciale, Marco Galateo, esprime solidarietà alla giovane donna aggredita e una ferma condanna per l’aggressione violenta avvenuta nella sera tra il 2 e il 3 gennaio nel quartiere Casanova a Bolzano.
La ragazza, di 25 anni, è stata picchiata e derubata da quattro giovanissimi, che si sono scagliati contro di lei con una furia inaudita. Questi soggetti – chiosa il rappresentante provinciale di Fratelli d’Italia – vanno puniti in modo esemplare.
L’episodio è l’ennesimo segnale di degrado che si registra nel quartiere Casanova. Diversi episodi di violenza e vandalismo, soprattutto ad opera di giovanissimi, hanno creato un clima di paura e insicurezza tra i residenti. Ormai nessuna donna ha il coraggio di uscire da sola la sera. Chi possiede un cane, deve limitare le uscite alle ore diurne oppure organizzarsi in gruppi.
A fronte di questi eventi, il Consigliere provinciale, Marco Galateo, chiede con fermezza di intensificare i controlli nel quartiere, sia da parte della polizia locale, che delle forze dell’ordine.
“Dobbiamo prendere misure esemplari nei confronti dei responsabili dell’aggressione. Non tollereremo più questi atti di violenza e inciviltà. I responsabili di questi episodi dovranno pagare per le loro azioni, anche a costo di responsabilizzare direttamente le famiglie dei giovanissimi. I ragazzi non possono sentirsi liberi di aggredire le persone in questa maniera vigliacca, in tanti contro uno, peraltro in questo caso donna”.
Il consigliere provinciale Marco Galateo, lui stesso bolzanino, invita i cittadini a denunciare qualsiasi episodio di violenza o vandalismo che dovessero registrare nel quartiere Casanova.
“La denuncia vale come primo atto per avviare un procedimento delle forze dell’ordine e dei servizi sociali che possono intraprendere un percorso riabilitativo anche costringendo in alcuni casi all’allontanamento di questi giovani delinquenti dal quartiere e dalle famiglie di origine; quest’ultime potrebbero anche perdere una parte dei contributi pubblici legati al fabbisogno del mantenimento dei figli incriminati” – conclude Galateo.