“Si chieda scusa a Sergio Ruocco, il compagno di Sharon Verzeni, già designato da molti giornali come colpevole perfetto. A dispetto dei teoremi già scritti e dati per assodati, l’uomo arrestato oggi non corrisponde a una narrazione che oggi crolla in modo roboante. Mi sorprende inoltre, che il delitto compiuto da Moussa Sangare non sia stato definito da nessuno per quello che è: l’ennesimo brutale femminicidio, ricordo che l’uomo è accusato di maltrattamenti ai danni della madre e della sorella. Invito, infine, a non dare per scontata l’infermità mentale di Sangare, argomento da sempre usato nelle aule giudiziarie a difesa degli uomini violenti. Il comportamento di Sangare, che subito dopo il delitto fa perdere abilmente le sue tracce, non sembra quello di un uomo affetto da vizio di mente.”
Lo dichiara la senatrice di FdI Susanna Donatella Campione, componente della Commissione bicamerale contro il femminicidio.