“L’attenzione del Governo Meloni alla salute dei cittadini, con particolare cura e tutela dedicate a quella dei bambini, è una priorità. Ne è dimostrazione tangibile l’ispezione decisa dal ministro della Salute Orazio Schillaci sui percorsi relativi al trattamento di giovanissimi pazienti con disforia di genere nel Centro regionale per l’incongruenza di genere di Careggi. Si tratta di una ulteriore ed efficace azione affinché sia garantita l’assoluta trasparenza e correttezza di tutti i passaggi necessari caratterizzanti un momento, nella vita di persone così giovani, altamente delicato, e che coinvolge ogni aspetto della salute del paziente in cura, da quello psicologico, a quello legato all’assunzione di farmaci e non solo. La ricerca che ogni dettaglio legato ad una tale questione di salute umana sia garantito ai pazienti, è un dovere civile. Strumentalizza chi legge, nel lavoro degli ispettori inviati dal ministero della Salute, un’azione ideologica dettata da chissà quali volontà politiche. Il conseguimento della trasparenza sulla salute dovrebbe essere un valore universale, non certo da osteggiare attraverso ipotesi infondate e fuori tema”.
Lo scrive, in una nota, il deputato, coordinatore regionale toscano e capogruppo della commissione per l’Infanzia e l’Adolescenza di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi.