“Questo è un altro decreto ‘omnibus’, un calderone che conferma l’assenza di una visione di sistema da parte del governo, nonché l’ennesima conferma della sua tendenza a correre ai ripari con correttivi e sanatorie ex post. Continuiamo ad assistere al ricorso a strumenti normativi straordinari:sono di oggi i dati del monitoraggio del sito Open Police dal quale risulta che dall’inizio dell’emergenza questo governo abbia superato i 40mila provvedimenti, le 300 leggi e un numero quasi incalcolabile di decreti attuativi che si aggira intorno ai 165.
Un provvedimento questo DL 33 che segna, ancora una volta, il trionfo della burocrazia e della confusione, mentre sarebbe stata una buona occasione per dare una sforbiciata alle procedure che bloccano tutto e non solo da oggi ma da anni”.
A dirlo il vice presidente vicario di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, intervenendo in Aula durante la discussione del Dl Covid19.
“Inutili task force e super sapientoni che avevano promesso un piano blindato di rinascita del Paese, che invece non è arrivato – continuato la senatrice di FdI. E siamo ancora tutti in attesa di capire quali siano le proposte concrete di rilancio , mentre quelle avanzate da Fratelli d’Italia sono rimaste inascoltate.Quello che ci preoccupa per la Nazione è la confusione di messaggi e lo story-telling governativo che racconta un paese che non c’è. Non mancano solo le competenze ed un piano di rinascita ma manca anche il comune buon senso e la percezione della realtà e della normalità che la politica non dovrebbe mai perdere di vista” conclude la senatrice Rauti.