Elogi dalla Germania per Meloni: “Figura chiave dell’Ue. Sa bene come dire le cose”

Per Giorgia Meloni, il nuovo endorsement arriva dal Die Welt, prestigioso quotidiano tedesco che, pur avendo alcuni giorni fa espresso alcune critiche verso il governo italiano, ha vergato da Washington una lunga analisi in cui viene messo in evidenza lo sforzo compiuto dalla premier in questi 27 mesi: ovvero essersi ritagliata un rilevanza politica su scala internazionale che le consente di interloquire alla pari con i maggiori player ed essere voce ascoltata e centrale nei dossier maggiormente significativi.

“I diplomatici che hanno visto Meloni negoziare a porte chiuse elogiano i suoi modi diretti – scrive il Die Welt a proposito del metodo Meloni – Allo stesso tempo, sa esattamente come dire le cose. Già nei suoi incontri con l’ex presidente Joe Biden, Meloni ha dimostrato di avere a che fare con l’uomo più potente del mondo: sicura di sé, ma allo stesso tempo con un chiaro rispetto”.

E ricorda la scena della scorsa estate in cui la presidente del Consiglio ha coraggiosamente afferrato per un braccio Biden, “che stava vagando fuori dalla foto di famiglia al vertice del G7 e lo ha riportato indietro”.
E ancora: a differenza di altri movimenti di destra in Europa e anche dei trumpisti, Meloni sta “ancorando saldamente l’Italia all’alleanza occidentale” ed è considerata “un’importante figura chiave nell’Ue”. Di tutti i capi di Stato e di governo dell’Ue, l’italiana non solo ha i migliori rapporti con Trump. Ha anche buoni collegamenti all’interno dell’Ue con i più importanti capi di Stato e di governo. Inoltre è stata l’unico capo di governo europeo a partecipare a Washington all’inauguration day in Campidoglio.

In estrema sintesi, la riflessione del quotidiano tedesco è pragmatica, non fosse altro perché mette in correlazione il metodo-Meloni alla contingenza internazionale che vede al primo posto la relazione dell’Ue con la nuova amministrazione Trump, strategica alla voce dazi.

L’elemento messo in evidenza è quello delle aspettative che i maggiori circoli internazionali nutrono su Palazzo Chigi, “nella doppia funzione che molti europei si aspettano ormai da Meloni”, dunque è chiamata “a svolgere un difficile gioco di equilibri”. Il riferimento è da un lato all’esigenza di non perdere il suo buon rapporto con Trump e dall’altro agire nell’interesse dell’Ue.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati