“Sembra incredibile ma il parco solare più grande d’Italia nasce nel quartiere più povero di Roma, nel Municipio delle Torri, governato dal centrodestra. Alla faccia di chi asserisce che l’ambientalismo sia di sinistra, alla faccia dei negazionisti che proliferano ahimé più a destra che a sinistra, alla faccia di chi vuole creare conflitti ideologici inutili anche sulla preservazione della natura e sulla lotta alle alterazioni climatiche”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia nel corso della presentazione del Parco Solare Le Torri, realizzato nel VI municipio dal presidente Nicola Franco in collaborazione con il Comune di Roma e l’Università Tor Vergata.
“Un risultato- ha aggiunto Rampelli – davvero straordinario reso possibile dalla caparbietà e dalla lungimiranza del Presidente Nicola Franco di FDI e dalla sensibilità e dal coraggio del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del Pd, che ha anticipato un processo di decentramento consentendo al Municipio di provvedere autonomamente alla realizzazione del progetto ‘Parco solare Le Torri’. Il Ministro per l’Ambiente Pichetto Fratin e l’Università di Tor Vergata con le rispettive competenze hanno fatto il resto rendendo possibile un primo investimento di un milione e mezzo di euro senza nessun esborso da parte dei cittadini”.
“Il progetto prevede la realizzazione del parco solare ed energetico, realizzato con pannelli apposti sulle coperture del Municipio e di un grande edificio scolastico a Tor Bella Monaca e la piantumazione di nuove alberature e arbusti che intercetteranno importanti quantità di CO2, tratterranno polveri sottili PM10, abbasseranno la temperatura della zona migliorando il microclima”.
“La proposta che ho avanzato oggi in conferenza stampa – ha aggiunto è quella di realizzare nel noto quartiere popolare la prima foresta urbana della Capitale. Ciò che a Milano non è stato possibile per l’assenza di spazi adeguati a Roma si può realizzare in diverse zone della città, magari ritracciando l’originario anello verde previsto nel PRG degli anni ‘30. Questo investimento, una vera e propria comunità energetica, sarà realizzato con finanza di progetto, quindi con soli investimenti privati e permetterà anche di abbattere le spese energetiche dei residenti con un’utilità sociale tale da redistribuire l’energia in eccesso con un apposito buono, con il quale le fasce sociali più deboli potranno pagare la bolletta. La collaborazione istituzionale con il sindaco di Roma non può sottaciuta e sono particolarmente soddisfatto che anche la Regione Lazio abbia dato la disponibilità a intraprendere un rapporto di collaborazione sull’efficientamento energetico degli immobili di sua proprietà, case popolari in testa”.
“E il rapporto con l’Università di Tor Vergata – ha concluso Rampelli – si spinge avanti, con la realizzazione del Polo biotecnologico proposto nelle vele abbandonate di Calatrava. Una giornata proficua per Roma e per la sua periferia”.