Evasione. Ricchiuti (FdI): Cgil utopica, concordato scelta pragmatica

“Ieri Repubblica ha dato ampio risalto in prima pagina a un’intervista a Maurizio Landini che si scaglia contro ‘l’evasione legalizzata’ che questo Governo avrebbe permesso. Di qui lo sciopero sindacale annunciato per il 29 novembre. Insomma, la green economy sta distruggendo l’economia reale, l’automotive è in crisi, migliaia di operai in cassa integrazione e per cosa sciopera la Cgil? Per l’evasione fiscale. Ma fanno sul serio? Affermano che dall’evasione fiscale e dagli extraprofitti ricaverebbero tra i 50 e i 70 miliardi necessari per attuare le loro proposte. La lotta all’evasione è molto complessa e affrontarla come vorrebbero loro è pura utopia. L’obiettivo del concordato preventivo con annessa sanatoria 2018-2022, invece, è di ridurre l’Irpef dal 35 al 33% già dal 2025, senza perseguitare chi già fa fatica ogni giorno ad alzare la serranda. Anche sugli extraprofitti la sinistra in tanti anni di Governo non ha fatto nulla, anzi ha fatto fuggire gli investitori delocalizzando. Le cose sono molto complesse, chi le semplifica mente e prova a comprare i voti degli elettori”.

Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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