“L’aumento della cedolare secca al 26% sugli affitti brevi non è per fare cassa, è fatto a tutela di famiglie e studenti universitari. Applicare la stessa cedolare del 21% a chi affitta a famiglie o studenti e a chi invece affitta legittimamente il proprio immobile in ambito turistico non ha molto senso e ha contribuito a creare, soprattutto nelle grandi città, l’enorme carenza di case a disposizione di fuorisede e famiglie”.
Così il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari interpellato dall’Ansa a proposito della norma in manovra. “È solamente una questione di buonsenso e che va incontro alle esigenze di studenti e famiglie”.