“Finalmente dopo oltre 24 ore abbiamo la possibilità di ringraziare qualcuno per la solidarietà espressa riguardo al gravissimo assalto alla sede di Fratelli d’Italia di Mestre. Ciò nonostante non possiamo fare a meno di rilevare in questa circostanza l’imbarazzo di buona parte della sinistra e delle opposizioni, le quali in occasioni di altri assalti non avevano dimostrato alcuna reticenza nel condannare veementemente tali episodi. L’assalto a una sede di FdI non è meno grave a quella di un sindacato”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario del gruppo a palazzo Madama.
“Spetterà alla magistratura accertare responsabili e l’esatta dinamica dei fatti, ma già è possibile fare qualche considerazione che, peraltro, apre a scenari a dir poco preoccupanti. In particolare, è evidente dai danni accertati che i responsabili hanno cercato di forzare gli ingressi per entrare nella sede e questo perché l’intento era evidentemente di devastare i locali ma forse, ed ecco l’aspetto più inquietante, di accedere alla documentazione degli iscritti. C’era, quindi, l’intento di conoscere chi sono e dove si trovano i nostri tesserati? Ipotesi angoscianti, che proprio oggi nel 50esimo anniversario dell’eccidio dei fratelli Mattei fanno emergere in noi, ma anche in tutti coloro che hanno a cuore la libertà e la democrazia, terribili preoccupazioni”, conclude il senatore Speranzon.