Finisce una settimana difficile per i Repubblicani

È finita una delle settimane più difficili per il partito Repubblicano, la grande ripresa nei sondaggi della Vicepresidente Kamala Harris, che tra le altre cose ha scelto il suo running mate per la corsa alla Casa Bianca: si tratta di Tim Walz attuale Governatore del Minnesota, veterano con 24 anni di servizio nella Guardia Nazionale, già membro del Congresso ed ex insegnate. Diversi i comizi del ticket Harris – Walz molto partecipati – dal mondo repubblicano attaccano parlando di arene riempiete artificiosamente con spettacoli di diversi artisti e musicisti prima del comizio vero è proprio che si riduce ad un intervento finale della Vicepresidente Harris di qualche decina di minuti.  

La mappa elettorale, corsa a 270 Grandi Elettori

Anche i sondaggi riflettono un’immagine molto differente da quella mostrata la scorsa settimana, il ticket democratico per la Casa Bianca a livello nazionale è avanti di qualche punto percentuale sul ticket repubblicano Trump – Vance. In tutti gli swing states, ovvero quegli Stati che non hanno una tradizione consolidata a favore di un partito piuttosto che dell’altro, Kamala Harris è in netto recupero. È utile ricordare che i Grandi Elettori sono assegnati con un sistema maggioritario da ogni singolo stato e non su base nazionale, allo stato attuale riportando i sondaggi sulla mappa elettorale, Kamala Harris raggiungerebbe esattamente 270 Grandi Elettori, ovvero il minimo indispensabile per vincere la Presidenza. Nella storia delle elezioni presidenziali americane per ritrovare una vittoria così di misura bisogna tornare indietro nel tempo di 24 anni, ovvero al match Gore contro Bush, dove quest’ultimo vinse assicurandosi 271 Grandi Elettori su i 270 necessari.

La conferenza stampa di Trump a Mar-a-Lago

Nella giornata di ieri Donald Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida, ha tenuto una conferenza stampa rispondendo alle domande dei cronisti per più di un’ora: la prima conferenza dopo che Kamala Harris è diventata la nomina del Partito Democratico.

Trump ha parlato di guerre, recessione economica ed ha affermato che l’attuale Vicepresidente non sarebbe in grado di gestire queste situazioni, ed ha attaccato la Harris per non essersi mai confrontata con i giornalisti da quando è in corsa per la Casa Bianca. 

L’ex Presidente, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha anche confermato che c’è l’accordo per una serie di dibattiti con la rivale: il primo, tra un mese, il 10 settembre sarà trasmesso dall’emittente ABC.  

I prossimi appuntamenti

Tra dieci giorni, a Chicago, si terrà la Convention Democratica che ufficializzerà con il voto dei delegati la nomina del ticket Harris – Walz, tra un mese esatto il primo dibattito presidenziale tra Trump ed Harris trasmesso su ABC, per Trump sarà il secondo dopo il primo confronto con Joe Biden, ed ancora 88 giorni di campagna elettorale prima delle elezioni del 5 novembre. Quasi tre mesi dove tutto può cambiare: non è passato un mese dall’attentato a Donald Trump, evento sembrava aver segnato definitivamente la partita con una potenziale vittoria – alla luce dei vari cambiamenti: il passo indietro di Joe Biden, la ripresa nei sondaggi dei democratici, le imponenti donazioni per Kamala Harris – troppo scontata. 

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