“A quasi ottant’anni dalla pulizia etnica titina e dall’esodo giuliano-dalmata, nonché a pochi mesi dal 70° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, oggi le Istituzioni sono finalmente impegnate contro quel ‘muro di silenzio e di oblio’ denunciato dal presidente Mattarella e durato troppo a lungo. Che mai più un’ideologia infame come quella comunista, basata sul terrore politico, la privazione della libertà e lo schiacciamento degli individui, possa coartare la dignità di alcuno. Un pensiero commosso ai discendenti di coloro che persero tutto, ma non l’orgoglio di essere italiani”. Marco Osnato – deputato di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Finanze e responsabile economico del partito – in una nota sul Giorno del Ricordo. “Penso a tutti coloro che oggi soffrono a causa della loro nazionalità, della loro cultura, della loro fede”, prosegue l’esponente di FdI. “L’Italia sia la loro patria ideale, come – non sempre – all’epoca seppe essere accogliente verso gli esuli dell’Adriatico orientale. Italiani più Italiani di tutti perché nati Italiani scelsero di restare tali a costo di perdere tutto quello che possedevano. La memoria sia condivisa, ma soprattutto ci spinga ad agire concretamente in difesa dei valori non negoziabili”, conclude Osnato.