Foibe, Rampelli (FdI-VpC): Colpito dal silenzio assordante della sinistra

“Ieri sera, scrollando le agenzie, constatavo l’inesistenza di dichiarazioni dei leader dell’opposizione sul Giorno del Ricordo, dopo aver registrato la loro assenza dalle manifestazioni istituzionali della giornata, perfino dalla cerimonia organizzata al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Speravo in qualche gemito prima della mezzanotte. Nulla. Insieme all’ostruzionismo in commissione per bloccare la revoca dell’onorificenza al dittatore comunista Josip Broz Tito si fa largo l’ingombrante sospetto: tre indizi fanno una prova
di nostalgismo e giustificazionismo. Tito è ‘cosa loro’ mentre gli italiani del confine orientale devono tornare nell’oblio perché esprimono più di chiunque il fotogramma del loro fallimento”.

A dichiararlo è il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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