GAIA, Zucconi (FdI): bollette infondate e i soliti divieti di balneazione

Il campionamento di Arpat eseguito lunedì 14 giugno ha evidenziato valori di Escherichia Coli superiori a 500 unità per 100 ml, pertanto è scattata un’ordinanza temporanea di divieto di balneazione a Vittoria Apuana.
Al di là del fatto singolo, già grave di per sé, il problema è molto più generale e coinvolge tutto il nostro sistema fognario e di depurazione.
Come è possibile che il depuratore non sia efficace al 100%? Come mai in estate i comuni costieri si trovano, chi più chi meno, a fare i conti con i divieti di balneazione a causa di batteri portati dalle fognature? Ricordo che i depuratori, a parte quello di Querceta nel comune di Seravezza, si trovano in comuni costieri nei quali il settore balneare è trainante (Viareggio, Camaiore, Forte dei Marmi e Pietrasanta) e che non può permettersi una settimana sì e una no di vietare ai turisti di fare il bagno.
Ma soprattutto mi chiedo: come può GAIA addebitare in bolletta costi altissimi di depurazione e fognatura quando poi gli stessi non funzionano come dovrebbero?
Lo scorso gennaio, proprio al fine di scongiurare i divieti di balneazione, che recano fra le altre cose un danno di immagine incalcolabile, il gestore idrico (GAIA) aveva assicurato che i lavori alle fognature erano stati completati al 90% e che mancava il potenziamento in quattro località, sia per quanto riguarda i depuratori che la rete fognaria: Vittoria Apuana, Seravezza, Focette e Lido di Camaiore: cosa aspettano a concluderli? Se queste sono le premesse, di questo passo temo un’estate all’insegna dei tanto nefasti divieti di balneazione e in più, per rincarare la dose, i soliti salassi ingiustificati in bolletta.

Lo dichiara Riccardo Zucconi, Deputato Fratelli d’Italia.

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