“In Italia, e in particolare nella nostra Regione, sembra che dopo un po’ di anni i nostri lavoratori scadano come un vasetto di yogurt. E’ inaccettabile il comportamento della Gilbarco che ha deciso di riorganizzare l’azienda fiorentina prevedendo circa settanta esuberi. La società è infatti fiorente e la decisione sembra animata dalla volontà di capitalizzare i margini di profitto del marchio. Insomma, siamo di fronte all’ennesima usurpazione del lavoro”. Dichiarano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo in Consiglio regionale ea Palazzo Vecchio. Quest’ultimo ha portato la propria solidarietà ai lavoratori Gilbarco che questa mattina manifestavano in Piazza Duomo.
“Ancora una volta, una proprietà straniera – gestita dall’ennesimo fondo finanziario – lascia a piedi i nostri lavoratori. Serve un cambio di passo radicale: occorrono subito più garanzie a lavoratori e imprenditori disponibili ad investire sul territorio. Il Pd è ormai il partito dei grandi finanzieri e preferisce i salotti di Pian dei Giullari alle piazze. La difesa del lavoro non è una sua priorità” concludono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni.