Buongiorno a tutti.
Grazie a OPES, al suo presidente Marco Perissa e al segretario generale Juri Morico per questo invito a partecipare alla vostra Assemblea nazionale.
Non sono riuscita ad essere li fisicamente ma ci tenevo a portare il saluto e a ribadire la vicinanza di Fratelli d’Italia al vostro mondo, perché la consideriamo una realtà straordinaria che negli ultimi anni è cresciuta tantissimo ed è diventata un punto di riferimento per chi ama lo sport.
Voglio rivolgere un saluto e un ringraziamento anche al Presidente del CONI Giovanni Malago’. La bellezza del Salone d’Onore ci incanta ogni volta che abbiamo la possibilità di stare un po’ in questo luogo magico.
Oggi l’OPES è una realtà solida e matura che può contare su numeri importanti. Questo è il frutto di un grande lavoro che è stato condotto ogni giorno, attraverso tutte le articolazioni dell’Ente, dai dipartimenti fino ai settori.
I numeri dimostrano il successo di un modello che coniuga la promozione sportiva al volontariato, capace di unire il servizio civile alla formazione professionale, la cooperazione internazionale alla promozione sociale.
Oggi OPES rappresenta un modello di terzo settore innovativo, che valorizza il mondo delle associazioni in tutte le loro sfaccettature e specificità. È un modello che ha fatto di OPES uno degli Enti di Promozione Sportiva più autorevoli ma che vi permetterà anche di raggiungere a breve un altro grande obiettivo: il riconoscimento come Rete Nazionale di Terzo Settore.
Parliamo spesso di corpi intermedi e del ruolo che hanno. Ecco l’OPES è una di queste realtà e ricopre, insieme a tante altre, un ruolo delicatissimo, direi strategico, per la nostra Nazione: voi riuscite ad arrivare dove lo Stato e le Istituzioni spesso non riescono. E a diffondere lì quei valori che costituiscono il perno sul quale si fonda la nostra identità.
Il vostro è un mondo che va sostenuto, difeso, valorizzato non abbandonato, come è accaduto durante l’emergenza Covid. Sapete bene che Fratelli d’Italia si è battuta in Parlamento per chiedere rispetto per lo sport, per chiedere che palestre, piscine, scuole di danza potessero riaprire almeno nelle zone gialle e nel rispetto dei protocolli di sicurezza, per chiedere che lo sport avesse l’attenzione che merita.
Purtroppo, l’emendamento di FdI all’ultimo decreto Covid è stato bocciato. Ancora una volta il Governo, seppur cambia con la sua nuova maggioranza che lo sostiene, ha deciso di scaricare su di voi le sue responsabilità. Si è scelta ancora una volta la strada più semplice: chiudere per settori invece di prendersi la responsabilità di predisporre dei protocolli e lavorare per garantirne il rispetto.
Una scelta che per il mondo dello sport è particolarmente irragionevole, per tante ragioni. E voi le conoscete meglio di me: la gran parte delle attività che si tengono all’interno di una palestra si possono svolgere nel pieno rispetto del distanziamento. Io sono una persona che si allena e lo sa benissimo.
Soprattutto, se è vero come è vero che lo sport è salute e benessere, se si vuole difendere la salute non si devono chiudere le palestre, si devono aprire.
Perché se si ferma lo sport, se scende la qualità della vita delle persone, allora scende anche la capacità di avere delle difese immunitarie che possono metterci al riparo da qualsiasi tipo di contagio, Covid compreso.
E’ una delle tante proposte che abbiamo fatto ma Fratelli d’Italia continua a chiedere rispetto per lo sport. Parliamo di un mondo che arriva a generare complessivamente il 4% del PIL ma che ora è completamente in ginocchio: un milione di posti di lavoro in pericolo, migliaia di realtà associative allo stremo e tante altre che hanno dovuto già chiudere. E chi resiste lo fa nell’indifferenza dello Stato e di aiuti che o non sono mai arrivati o se sono arrivati si sono rivelati completamente insufficienti. Ed è grave, e FdI lo ha denunciato subito, che il nuovo Governo abbia cancellato il Ministero dello Sport e che solo ieri di fatto sia stata affidata la delega ad un sottosegretario. In questo quadro, non aiuta neanche la confusa e incompiuta riforma dello sport, di cui abbiamo ampiamente denunciato i limiti e gli errori.
Su questi temi noi ci saremo sempre e non faremo mai mancare il nostro contributo, ad ogni livello. Perché voi rappresentate un mondo straordinario ed è compito della politica essere al vostro fianco e sostenervi in quello che fate ogni giorno.
E non dimentico le immagini dei vostri volontari che, in questa emergenza, hanno teso la loro mano a chi era più in difficoltà, hanno organizzato la consegna di pacchi alimentari e hanno attivato sportelli di ascolto psicologico per aiutare il prossimo.
Mi avete commosso, ci avete commosso. Per questo l’Italia deve ringraziarvi. È uno spaccato straordinario della nostra Nazione, di quella parte dell’Italia che si prende per mano e non dimentica i suoi fratelli. È l’Italia di cui siamo orgogliosi e che ci dà la forza, ogni giorno, di continuare a combattere.
Grazie ancora a tutti e un grande in bocca al lupo!
Giorgia Meloni