“Grande soddisfazione per l’approvazione del Ddl Nordio. Con questo provvedimento si compie un passo importante verso una riforma integrale della Giustizia finalizzata al miglior funzionamento della macchina giudiziaria con maggior tutela della dignità e dell’onore delle persone che ne sono protagoniste. La regolamentazione della pubblicazione delle intercettazioni, ad esempio, è un importante segnale dei migliori intenti di tutela di terzi estranei a qualsiasi coinvolgimento. Un provvedimento che. senza in alcun modo limitare l’utilizzo, ma solo l’abuso della pubblicazione, ha il fine di garantire tutti coloro che nulla hanno a che fare con il processo preservandone l’immagine e la dignità. Bene anche il rafforzamento della tutela della libertà e della segretezza delle comunicazioni intercorse tra imputato e difensore, estendendo il divieto di acquisizione da parte dell’autorità giudiziaria anche ad ogni altra forma di comunicazione, diversa dalla corrispondenza, con opportune eccezioni. Con l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio abbiamo inoltre mantenuto una promessa a favore dei Sindaci. Finalmente possiamo eliminare la ‘paura della firma’ al fine di consentire ai rappresentati delle pubbliche amministrazioni di poter adottare decisioni e sottoscrivere provvedimenti senza il timore di incorrere in un procedimento penale. In questo modo consentiamo ai nostri amministratori di ridare slancio all’azione amministrativa oltre che all’economia. Tutela, garanzia e rigore nel rispetto delle norme. Una ‘giustizia giusta’, che funziona, è la migliore garanzia per la più efficace applicazione di una pena, oltre ogni ragionevole dubbio”.
Così Daniela Dondi, esponente di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia alla Camera.