Panico a sinistra, quella italiana. Cortocircuito, di nuovo, perché oltre a essere siglato da un governo socialista, quello albanese di Edi Rama, dalla Germania arrivano altre parole di appoggio al vituperato Protocollo per la gestione dei migranti firmato da Italia e Albania.
Le parole sono di Nancy Faeser, il ministro dell’Interno tedesco del governo socialista guidato da Olaf Scholz. Già a novembre scorso, in effetti, pochi giorni la firma del Protocollo, il cancelliere tedesco aveva fatto sapere di voler “seguire con attenzione” gli sviluppi dell’accordo, mentre pochi mesi fa anche l’opposizione cristiano-democratica, il partito Cdu, aveva espresso entusiasmo, facendo sapere che potrebbe essere un “esempio per la Germania.
Difese più sicure e rispetto dei diritti umani
Ora, Nancy Faeser ha detto di voler seguire “con interesse” gli sviluppi delle procedure di asilo in Albania: “Guardo con interesse – ha detto in una radio- a ciò che l’Italia sta facendo insieme all’Albania”. Il modello è “interessante” per il ministro, facendo sapere di essersi confrontata con l’omologo italiano Matteo Piantedosi. Il confronto è con l’accordo, simile, siglato dalla Gran Bretagna in Ruanda, dal quale il ministro prende la distanza: “Dubito che le procedure di asilo possano essere gestite su larga scala in un paese piccolo come il Ruanda”: “Quanti rifugiati ha accolto finora il Ruanda per altri paesi? La Gran Bretagna ha grandi difficoltà in questo ambito, per usare un eufemismo”. L’accordo con l’Albania invece consentirà una maggiore difesa delle frontiere esterne con procedure più rapide pur nel rispetto dei diritti umani.