Le istituzioni europee sembrano aver gradito ampiamente i progetti contenuti nel Piano Mattei, tanto da accompagnare l’Italia nei progetti contenuti all’interno del testo in questione.
La commissione europea ha quindi deciso di appoggiare l’iniziativa italiana, appoggiando 15 punti appartenenti all’iniziativa che prende il nome di uno storico politico italiano, morto in circostanze misteriose durante la “Prima Repubblica”.
L’Italia riceverà il sostegno delle istituzioni europee, tramite lo Strumento di Sostegno Tecnico: tra gli interessi della Commissione UE c’è il piano ItaliAfrica, che si occuperà di costruire un dialogo energetico con i paesi che affacciano sulle sponde mediterranee, solidificando i rapporti e la cooperazione tra la Penisola e gli stati africani.
Un traguardo piuttosto significativo, che restituisce all’Italia una posizione di centralità a Bruxelles e dunque una fiducia particolare anche in ambito politico: il Governo Meloni sembra essere sulla strada giusta, uno degli obiettivi sembra proprio quello di potenziare la reputazione nazionale, sia all’interno del paese, sia all’estero.
Chi temeva per una “deriva anti-europea” ora dovrà tornare sui propri passi, adesso cosciente del fatto che l’attuale esecutivo sia deciso a collaborare con le strutture UE, per solidificare le intese, cambiando in meglio la morale a senso unico dettata fino a questo momento dalle stagnanti logiche progressiste.
Anche Elisa Ferreira, commissaria europea per la coesione e le riforme, ha espresso il suo positivo parere sulla nuova collaborazione, affermando di essere felice per la possibilità di rispondere benevolmente alle richieste dell’Italia: d’altronde, il prestigio di un paese, si vede anche dai rapporti che riesce ad avere, con chi si occupa delle organizzazioni alle quali quest’ultimo è confederato.
Sebbene le critiche ed i tentativi di incanalare l’Italia all’interno di una vera e propria macchina del fango siano piuttosto frequenti, dimostrazioni come questa rendono chiara l’idea secondo cui il nostro paese sia improntato verso una via democratica, in grado di favorire i rapporti diplomatici con le istituzioni e gli stati che meritano una particolare attenzione: altro che dittatura e totalitarismo, il nostro paese ha la necessità di tornare forte ed essere un esempio di sviluppo e libertà reale.
In conclusione, l’attenzione del “Piano Mattei” verso tematiche importanti e di primo piano, ha garantito un occhio di riguardo da parte di chi riconosce la portata di un disegno politico ben strutturato, investendo volentieri sul futuro dell’Italia e dell’Europa.