Dopo aver detto che le carceri vanno abolite e averle paragonate alla schiavitù, Ilaria Salis al circolo Arci del Corvetto difende gli scafisti: “Le carceri italiane sono piene delle persone che per necessità si trovano a guidare un gommone e per questo vengono condannati come scafisti”, un “capro espiatorio nella guerra ai trafficanti di esseri umani”. Ladri, spacciatori e anche trafficanti di uomini che “per sbarcare il lunario hanno fatto qualche lavoretto da passeur in cambio di pochi spicci”. All’evento “Gabbie, la violenza di Stato ”organizzato dalla rete No Cpr l’eurodeputata si lancia in un’intemerata a favore di scafisti e spacciatori, arrivando a teorizzare lo spaccio di sopravvivenza: “La maggior parte delle persone sono detenute perché povere”, “sono dentro perchè hanno spacciato perchè non avevano altro modo di sostentarsi”.
“Realtà diversa dalla narrazione ideologica e faziosa data dalle destre”
I crimini sono frutto di una società ingiusta ed è tutta colpa del governo Meloni se si delinque: “La realtà è diversa dalla narrazione ideologica e faziosa data dalle destre” e aggiunge: “Sono detenuti perché hanno rubato per sopravvivere”. In un post sui social per annunciare l’evento si era già capito l’intento della Salis, il tana libera tutti per i criminali e l’attacco allo Stato: “Sono particolarmente felice di… Essere al fianco dei coraggiosi familiari di Moussa Balde nella lotta contro i CPR, un abominio prima di tutto umano, e poi giuridico: veri e propri campi di internamento per persone innocenti. Essere nel quartiere Corvetto, di cui troppi hanno parlato a sproposito dopo l’omicidio di Ramy e le giuste proteste, offrendo una rappresentazione caricaturale e criminalizzante delle periferie”. Sempre sui social un altro post contro il governo Meloni dopo l’evento: “Felicissima di aver finalmente incontrato Maysoon Majidi, attivista curdo-iraniana ingiustamente incarcerata con l’accusa di essere una “scafista” nella sporca guerra del governo italiano e dell’Unione Europea contro i migranti. Saperla in libertà è una grande gioia e un motivo in più per continuare la lotta. Libere tutte!”.
L’eurodeputata anti-Stato si è schierata ancora una volta contro le istituzioni…
Quando c’erano i manicomi anche queste questioni rimanevano entro quelle mura.