“Cerchiamo di fare un po’ d’ordine: lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria vengono da obblighi europei e comunitari, per proteggere persone che possano subire gravi danni. Queste naturalmente restano, nessuno ha intenzione di limitarle. Quello che non può più essere utilizzato come prima è invece l’istituto della protezione speciale, introdotto dal governo Conte nel 2020. È ovvio che è diventato un modo per scavalcare le norme previste per concedere il permesso di soggiorno, e così non si può continuare”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera in una intervista a Il Corriere della Sera.