Francesco Lollobrigida, nuovo capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, è francamente sconcertato per l’affermazione di Salvini che ha appena detto di volere un sindaco leghista a Roma, proprio un paio di giorni dopo che il suo partito ha votato contro le tangibili necessità della Capitale.
Dice il deputato: “Un sindaco leghista a Roma? Quando la Lega dimostrerà nei fatti di voler investire sulla Capitale potrà parlarne. Solo poche ore fa, in Parlamento, ha votato contro una mozione di Fratelli d’Italia che impegnava il governo a fornire gli strumenti per rendere la Capitale vivibile e competitiva. Tanta è la considerazione per Roma e per i suoi rappresentanti, che i leghisti alla Camera dei deputati se ne sono altamente infischiati che la mozione fosse stata approvata all’unanimità in Campidoglio, anche dal loro capogruppo oltre che dalla maggioranza”.
In effetti, l’atteggiamento dei due partiti di governo, Lega e 5stelle, è apparso quanto meno schizofrenico sulla mozione a favore di Roma del partito di Giorgia Meloni, visto che in Campidoglio tutti i rappresentati dei due partiti in questione avevano votato a favore, mentre in Parlamento hanno votato contro, dimostrando una certa confusione di idee e un pressapochismo a cui il Movimento 5stelle ci aveva già abituato ma che non conoscevamo per la Lega, almeno a queste latitudini dove fino a pochissimo tempo fa gli accoliti di Salvini non esistevano. Oggi, sulle ali del successo che il ministro degli Interni sta raccogliendo sul tema dell’immigrazione – onestamente, come sfondare una porta aperta – Salvini appare come una sorta di salvatore della Patria, che però almeno fino ad ora nulla ha salvato. Speriamo per il futuro, ma proprio per questo, forse, dovrebbe convogliare tutte le migliori personalità del suo partito sui temi nazionali ancora in ballo – tanti e complessi – per cercare e magari trovare soluzioni, piuttosto che già mettere il segnalino su una poltrona ancora occupata da Virginia Raggi. Non che qualcuno immagini una rielezione per la praticamente di Previti, ma le pretese di Salvini in proposito ci appaiono esagerate o, quanto meno, un po’ troppo in anticipo, visto che la scadenza del mandato di Virginia – salvo sorprese – è fissato nel 2021, e chissà cosa potrebbe essere accaduto per allora.
“Fratelli d’Italia, a cominciare da Giorgia Meloni, difenderà Roma. Uno Stato che non investe sulla propria Capitale non è degno di essere definito tale. Il governo pseudosovranista guardasse quello che hanno fatto la Francia per Parigi o la Gran Bretagna per Londra. E imparasse”, ha poi concluso Francesco Lollobrigida.
E in effetti, la condizione della Capitale d’Italia in questo periodo potrebbe essere definita intollerabile, se non fosse che i romani sono nati tolleranti, e alla fine si adattano a tutto, anche al peggio che ormai li circonda e li sommerge.