La protesta degli agricoltori a Bruxelles: Statua in fiamme e cordoni di Polizia

Oggi, presso Place de Luxembourg, i manifestanti hanno tirato giù ed appiccato il fuoco, alla statua raffigurante il meccanico “Beaufort”.

Le provenienze degli agricoltori sono miste: i manifestanti arrivano da svariati paesi europei e si dicono stanchi dei prezzi sleali, dei cibi sintetici, delle terre incolte e delle importazioni erronee.

Sono circa 1300 i trattori, secondo quanto riportato dalle notizie locali, i trattori presenti nelle strade vicine al Parlamento europeo.

La polizia è stata schierata in assetto antisommossa, al fine di evitare eventuali disagi all’interno del complesso urbani e dello stesso Parlamento UE.

Nelle piazze a manifestare, anche la Coldiretti, il Presidente Prandini ha però specificato che: ”Noi siamo abituati a partecipare alle manifestazioni. Non eravamo presenti” in merito al vandalismo sulla statua, ha poi continuato con: ”Siamo con tutte le altre organizzazioni di rappresentanza europee. E capiamo il momento di tensione che tanti agricoltori stanno vivendo e riteniamo che sia giunto il momento perché arrivino quelle risposte che da anni andiamo a chiedere alle nostre stesse istituzioni europee”.

Prandini ha inoltre specificato di essere contento per l’eccezione di un 4% di terra da liberare ancora per un anno.

Tuttavia, sarà importante che i 27  stati del Summit, trovino un accordo che garantisca agli agricoltori europei, di poter continuare a lavorare senza dover pagare cifre esorbitanti, subendo peraltro una concorrenza sleale.

Nel continente europeo ci sono prodotti di grande fattura, ed è opportuno tutelarli, anziché sceglierne altri economici e plausibilmente dannosi.

Ora staremo a vedere quali nuove misure verranno prese in UE per arginare il sentimento di rammarico, che ha spinto i contadini ad arrivare quasi fin sotto il Parlamento dell’ Unione europea.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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