Oggi, presso Place de Luxembourg, i manifestanti hanno tirato giù ed appiccato il fuoco, alla statua raffigurante il meccanico “Beaufort”.
Le provenienze degli agricoltori sono miste: i manifestanti arrivano da svariati paesi europei e si dicono stanchi dei prezzi sleali, dei cibi sintetici, delle terre incolte e delle importazioni erronee.
Sono circa 1300 i trattori, secondo quanto riportato dalle notizie locali, i trattori presenti nelle strade vicine al Parlamento europeo.
La polizia è stata schierata in assetto antisommossa, al fine di evitare eventuali disagi all’interno del complesso urbani e dello stesso Parlamento UE.
Nelle piazze a manifestare, anche la Coldiretti, il Presidente Prandini ha però specificato che: ”Noi siamo abituati a partecipare alle manifestazioni. Non eravamo presenti” in merito al vandalismo sulla statua, ha poi continuato con: ”Siamo con tutte le altre organizzazioni di rappresentanza europee. E capiamo il momento di tensione che tanti agricoltori stanno vivendo e riteniamo che sia giunto il momento perché arrivino quelle risposte che da anni andiamo a chiedere alle nostre stesse istituzioni europee”.
Prandini ha inoltre specificato di essere contento per l’eccezione di un 4% di terra da liberare ancora per un anno.
Tuttavia, sarà importante che i 27 stati del Summit, trovino un accordo che garantisca agli agricoltori europei, di poter continuare a lavorare senza dover pagare cifre esorbitanti, subendo peraltro una concorrenza sleale.
Nel continente europeo ci sono prodotti di grande fattura, ed è opportuno tutelarli, anziché sceglierne altri economici e plausibilmente dannosi.
Ora staremo a vedere quali nuove misure verranno prese in UE per arginare il sentimento di rammarico, che ha spinto i contadini ad arrivare quasi fin sotto il Parlamento dell’ Unione europea.