Lecce – Registro Alias – Anguilla e Scalzi (FdI): “No all’introduzione del Gender Fluid”

È polemica dopo l’avvenuta approvazione da parte dell’amministrazione Salvemini del “Registro Alias” nel comune di Lecce che segue quella di Milano e probabilmente vedrà altre Amministrazioni aderire nel prossimo futuro. A sollevarla è Fratelli d’Italia per bocca del Consigliere Comunale e dirigente nazionale Roberto Anguilla Giordano e della referente provinciale del Dipartimento Pari Opportunità Famiglia Valori non Negoziabili e dirigente nazionale Chiara Scalzi. Ma di preciso cosa è il registro Alias ? Di fatto rappresenta un’opportunità a disposizione di giovani e meno giovani che hanno scelto di intraprendere un percorso di cambiamento del genere sessuale e che, di conseguenza, gli autorizza ad essere chiamati come preferiscono a seconda della percezione che hanno di sé: oggi uomo, domani donna e viceversa. Le persone possono richiedere una sorta di “profilo alternativo” e temporaneo che sostituisca il nome anagrafico con quello scelto.
“Non sono ammissibili registri Alias negli uffici pubblici e nelle amministrazioni locali . Non si può permettere che una persona possa trovare sponda favorevole nella promozione della teoria gender con l’introduzione del gender fluid – dichiara Scalzi – Sarebbe, al contrario, opportuno un aiuto a risolvere le incertezze legate alle situazioni di vita o all’adolescenza.
Il registro invece istiga alla confusione sessuale togliendo, e non aggiungendo, identità e forza alle persone”.

“Non si sta fermando l’offensiva dell’ideologia gender che punta alla scissione dell’identità sessuale per favorire la teoria gender fluid e del genere percepito – dichiara Giordano Anguilla.
Per prima cosa questo procedimento contrasta con le norme giuridiche, che non prevedono di poter utilizzare ufficialmente nomi diversi da quelli certificati . Molte persone possono trovarsi in una fase delicata della loro crescita umana , psicologica e culturale, quindi avrebbero bisogno di certezze e non di fughe in avanti. Inoltre è bene specificare che il registro non ha valenza giuridica e il Governo Salvemini farebbe bene a concentrati su altri temi ben più delicati e urgenti per la nostra città, soprattutto in questo momento storico.

Anche la Senatrice Isabella Rauti vice capogruppo vicario al Senato di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunità Famiglia Valori non Negoziabili del partito ha chiesto con forza che le circolari dei Ministeri dell’Istruzione , della Pubblica Amministrazione e degli Interni, impediscano alle scuole italiane , agli uffici pubblici ed alle amministrazioni locali di utilizzare gli asterischi, mentre l’On. Paola Frassinetti ha depositato un interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione Bianchi per quanto riguarda la Carriera Alias.

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