Nessuna decurtazione sulle pensioni di insegnanti, infermieri, medici, dipendenti degli enti locali ed ufficiali giudiziari. Non saranno esentati dai tagli, i suddetti lavoratori che decideranno di aderire al pensionamento anticipato.
Una grande polemica si era sollevata giorni fa in Parlamento, dopo la bocciatura sul salario minimo, con annesse preoccupazioni per i tagli alle pensioni: il governo ha dimostrato di poter rimediare a questo problema, rimaneggiando il piano sulla nuova Legge di bilancio: questo è quanto depositato in Senato dal Governo Meloni.
Per quanto riguarda gli altri due provvedimenti contenuti nel nuovo testo, le disposizioni si occuperanno di consegnare dei fondi per le Regioni a statuto speciale e per l’integrazione degli stipendi per le forze dell’ordine.
108 milioni di euro, tra 2024 e 2026, verranno depositati nelle casse delle forze armate, mentre 105 milioni di euro, verranno assegnati alle suddette regioni a statuto speciale nell’anno 2024(https://www.agi.it/economia/news/2023-12-08/manovra-modifiche-governo-salve-pensioni-sanitari-24350449/).
L’impegno del governo nella sovvenzione delle forze armate italiane, risiede con buone probabilità nella tutela dell’ ordine pubblico, perno fondamentale per la tutela dei cittadini.
L’esecutivo in carica ha dimostrato nuovamente l’interesse nella salvaguardia delle pensioni dei lavoratori, altro che tagli ingiustificati e privi di fondamento.
Anche questa volta, le critiche hanno subito la capitolazione, lasciando spazio ad una politica composta di certezze e fatti concreti.