Lo scorso mercoledì, il Primo Ministro Giorgia Meloni ha visitato per la prima volta l’Argentina. Oltre ad aver avuto incontri con il Presidente Javier Milei e importanti imprenditori, ha partecipato a un evento musicale con la comunità italo-argentina, durante il quale ha pronunciato un discorso emozionante.
“Io non avrei potuto concludere la mia prima visita ufficiale in Argentina e la mia prima visita in America Latina senza passare del tempo con voi, (…) perché Italia e Argentina sono due nazioni sorelle, sono nazioni sorelle di una fratellanza che è cominciata ancora prima che l’Italia e l’Argentina guadagnassero la loro indipendenza, una fratellanza che è stata costruita dall’amore, dalla dedizione, dal sacrificio di quegli italiani che, nonostante fossero lontani da casa, non hanno mai dimenticato le loro origini e hanno continuato a tramandare quella tradizione di generazione in generazione”, così iniziava il suo discorso il Presidente del Consiglio dei Ministri.
“Così l’Italia, per quei milioni di persone che discendono dai italiani, anche per coloro che magari in Italia non sono magari mai state, continua a essere, per usare la definizione di un eroe del nostro risorgimento, la “patria del cuore”, una casa, perché la casa è quel posto che i tuoi piedi possono lasciare ma il tuo cuore non lascia mai. Allora quel legame è la base di quello che oggi ancora può essere un rapporto molto forte tra Italia e Argentina, deve essere un rapporto molto più forte tra Italia e Argentina” ha proseguito Meloni.
“Quel legame ancora oggi può e deve fare la differenza per l’Italia come per l’Argentina, perché diciamoci la verità, voi avete sempre fatto la vostra parte, la politica forse non l’ha fatta sempre. Allora io sono qui soprattutto per colmare quell’assenza, per riannodare, rafforzare i fili di questo rapporto. Ne ho parlato a lungo con il Presidente Milei, il rapporto tra i nostri governi deve saper riflettere questo legame”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio.
“Io fondamentalmente sono qui soprattutto per dirvi una cosa, non so se vi sia mai capitato di non sentirvi abbastanza supportati dall’Italia, o addirittura pensare di non essere sufficientemente considerati. Se mai fosse accaduto, voglio dirvi che non accadrà di nuovo. Voglio dirvi che l’Italia ci sarà, perché è importante per voi ma perché è importante per Lei. I nostri italiani, i figli di italiani sparsi nel mondo, sono la più straordinaria rete diplomatica che il Pese abbia mai avuto e dobbiamo saper fare per loro quello che loro hanno saputo fare per noi. Questa è una promessa che vi faccio per oggi e per il futuro. Viva l’Italia, viva l’Argentina, viva il nostro legame”, così concludeva il suo discorso, salutata dalla “standing ovation” di tutto il teatro.
Giorgia Meloni e Javier Milei hanno mostrato una ottima sintonia politica nei loro incontri. L’Argentina è il paese al mondo con il maggior numero di italiani che vivono all’estero. Attualmente, quasi un milione di persone possiede il passaporto italiano e si stima che fino a 30 milioni (62,5% della popolazione totale) abbiano qualche grado di discendenza italiana e quindi lo “ius sanguinis” per ottenere la cittadinanza.
Per tutto ciò, si tratta di due paesi con un’altissima compatibilità culturale e assolutamente complementari economicamente: da una parte un Paese con enorme quantità di risorse ma poche capacità per creare valore aggiunto, dall’altra una nazione più piccola, con meno risorse naturali ma con tecnologia di punta ed il “know how” necessario.
Quello che di potrebbero definire “il matrimonio perfetto“: speriamo che i rispettivi governanti sappiano approfittare la loro buona sintonia personale per costruire un’ alleanza forte e prolifica per entrambe le nazioni.
Candela Sol Silva