L’Italia conferma il suo primato sui prodotti agroalimentari. “Con un totale di 328 certificazioni siamo la Nazione numero 1 per prodotti Dop, Igp e Stg. Non solo un numero che attesta la nostra tradizione e qualità, ma anche un grande stimolo per continuare a promuovere e tutelare le eccellenze del nostro territorio come stiamo facendo. Un motivo di orgoglio e un’ulteriore conferma del ruolo di superpotenza della qualità che l’Italia ricopre.’’ Lo riporta il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida sui suoi social network. Denominazione di origine protetta (Dop), Indicazione geografica protetta (Igp) e Specialità tradizionale garantita (Stg), confermano numeri da primato per l’Italia. Un patrimonio di qualità, che rappresenta un valore aggiunto e una garanzia per i consumatori. Queste sigle infatti, attestano la certezza sulla provenienza dei prodotti e sul confezionamento della materia prima, elementi da non sottovalutare, visto che per l’Ue l’indicazione della materia prima non è obbligatoria. Le specialità agroalimentari Dop, sono originarie di una specifica zona geografica, presentano peculiarità uniche legate essenzialmente o esclusivamente a un particolare territorio, dove sono prodotte e trasformate. Le eccellenze Igp, comprendono i prodotti agroalimentari di pregio riconosciuti e tutelati dall’Ue. Possiedono qualità e reputazione, attribuibili a uno specifico territorio, ossia vengono prodotte e trasformate in una delimitata zona geografica. I prodotti Stg invece, comprendono le preparazioni riconosciute e tutelate dall’Ue, le cui caratteristiche non dipendono dall’origine geografica, ma da una composizione tradizionale del prodotto, ottenuto attraverso una produzione tradizionale.
I prodotti Dop, Igp e Stg sono componente significativa della produzione agroalimentare italiana e fattore di competitività delle realtà agricole locali, a confermarlo sono i dati dell’ultimo report Istat, che vedono l’Italia in testa per numero di riconoscimenti rispetto agli paesi dell’Unione europea. Dalla fotografia che emerge dal report dell’Istat sui prodotti agroalimentari di qualità, con dati relativi al 2022, risultano essere 319 i prodotti agroalimentari italiani di qualità riconosciuti dalla Ue al 31 dicembre 2022, contro i 315 del 2021. Al Sud il numero dei produttori aumenta del 2,8%. I riconoscimenti nel comparto del cibo sono in aumento, in particolare nel Mezzogiorno: qui si concentra il 41,5% dei produttori e di questi quasi uno su cinque (19,4%) si trova in Sardegna. I produttori nel 2022 per il 41,5% si trovano tra il Sud (14,4%) e le Isole (27,1%), il 19,4% in Sardegna, seguita dal Trentino-Alto Adige con il 13,9% e dalla Toscana con il 13,8%. Il 40,4% dei trasformatori opera invece nel Nord del Paese. Nel tempo c’è stato un importante incremento di produttori che operano nella filiera di qualità, al Sud. “Nel 2022 il prestigio e la qualità italiane nel comparto agroalimentare del cibo certificato mantengono costante il primato per numero di riconoscimenti, con 319 eccellenze riconosciute dall’Unione Europea; seguono Francia (262) e Spagna (205)”, spiega l’Istat. Tra i settori in crescita per numero di produttori si segnala, in particolare, quello delle carni fresche.
Lollobrigida: 900.000 euro per ricerca e promozione Dop e Igp, “un ulteriore impulso per il settore agroalimentare’’
Il Governo Meloni, con il contributo del Ministero dell’Agricoltura, ha investito affinché la nostra Nazione potesse rafforzare la sua struttura nel settore agroalimentare, arrivando a vantare un primato di eccellenza e qualità dei prodotti italiani. È stato emanato un decreto con il il quale vengono messi a disposizione 900.000 euro per sostenere la valorizzazione e la salvaguardia delle caratteristiche di qualità dei prodotti Dop e Igp. “Questa misura rappresenta un ulteriore impulso per il settore agroalimentare delle
Indicazioni Geografiche. I contributi saranno essenziali per sostenere in particolare i progetti di ricerca scientifica e promozione, favorendo al contempo i processi di aggregazione tra Consorzi di Tutela e associazioni di settore. Il nostro obiettivo è non solo supportare la crescita dei prodotti DOP e IGP, ma anche rafforzare la struttura organizzativa del sistema, che svolge un ruolo cruciale nel successo del Made in Italy a livello globale”, ha sottolineato il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.