“Un volantinaggio per ricordare a Saviano, che questa sera inaugura il Festival dell’Innovazione e della Scienza a Settimo Torinese, quanto fatto finora dal Governo Meloni nella lotta alla mafia: fatti concreti, non chiacchiere. Una lotta senza compromessi, schierati in difesa dell’ergastolo e del carcere duro, il regime del 41-bis, anche a fronte delle violente proteste da parte degli anarchici in difesa del terrorista Cospito. In un solo anno, poi, sono stati arrestati più di 1.300 mafiosi, tra cui il boss Matteo Messina Denaro. Procediamo a testa alta, senza paura”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Paola Ambrogio.
“Mentre qualcuno – prosegue Roberto Ravello, dirigente regionale di Fratelli d’Italia – lucra raccontando il ‘modello Gomorra’ ad ogni occasione, noi abbiamo scelto la strada della legalità e della sicurezza: come dimostrato a Caivano, lo Stato avanza. E se a Saviano, che parla di “Italia a vocazione mafiosa’, questo non piace, forse è perché stiamo tentando, con ogni mezzo possibile, di scardinare un modello sociale che, da sempre, gli fa da musa ispiratrice. Con quella frase, Saviano ha offeso migliaia di donne e uomini, tra forze dell’ordine, magistratura, associazionismo, che quotidianamente lottano contro la mafia. Chieda, per una volta, scusa: quello stesso Stato gli garantisce, da più di dieci anni, una scorta pagata con i soldi dei contribuenti, oltre alla possibilità di offendere e umiliare l’Italia pressoché quotidianamente, in totale libertà”.