“Anche se non e’ una mafia raffinata ed e’ un fenomeno interno alla comunita’ nigeriana, non va sottovalutato”. È quanto ha dichiarato il procuratore capo di Torino, Paolo Borgna, dopo l’operazione di polizia che ha sgominato una cosca della mafia nigeriana, con decine di fermi a Torino e Bologna. “E’ un fenomeno che va represso fino a quando e’ ancora rude” ha aggiunto Borgna.
L’operazione tra Torino e Bologna
Vasta operazione quella di oggi che ha visto impegnati 200 uomini e donne della Polizia di Stato nell’esecuzione di numerosi fermi di indiziato di delitto emessi dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Bologna nei confronti degli appartenenti all’organizzazione mafiosa nigeriana Maphite, operante in tutta l’Emilia-Romagna. E lo stesso e’ accaduto a Torino in Piemonte con 300 agenti impegnati.
La bibbia verde con regole e rituali proprio come denunciato da Fratelli d’Italia in questi anni
Gli agenti della polizia municipale di Torino avevano ritrovato una “green bible”, una bibbia verde, una sorta di vero e proprio manuale di istruzioni per gli affiliati. Grazie a questo gli investigatori sono riusciti a ricostruire la struttura del clan Maphite, le regole, le cariche e le investiture, i riti di iniziazione, le punizioni.
In forte rivalità con gli altri. Maphite, acronimo di Maximum Academic Performance Highly Intellectuals Train Executioner, si è consolidata negli anni ’90 in Nigeria come confraternita o ‘cult’, l’origine embrionale del gruppo risale, già dagli anni ‘80, all’ambiente universitario dello Stato del Benin, così come gli analoghi ma contrapposti gruppi quali gli Eiye, i Black axe, i Vikings.
Oggi con questi arresti vengono alla luce le decine di denunce che negli anni Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni ha condotto in quella che è stata per lungo tempo una battaglia solitaria.
Giorgia Meloni: tolleranza zero
“Complimenti agli inquirenti e alle Forze dell’Ordine che hanno scoperto e smantellato un clan della mafia nigeriana che si spartiva una grossa fetta del mercato della droga e della prostituzione in Piemonte e in Emilia-Romagna. Fratelli d’Italia continua a chiedere una risposta forte e immediata per debellare subito questa piaga. Con la mafia nigeriana, come con tutte le mafie, pugno di ferro e tolleranza zero!”.
Così scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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