“Ringrazio il Governo Meloni che con questa legge di bilancio 2024 ha saputo, nonostante il Superbonus, mettere a terra complessivamente circa 28 miliardi, di cui metà destinati alle due misure più corpose: il taglio del cuneo fiscale e la nuova Irpef a tre aliquote. Lavoro, pensioni e famiglia al centro, dando priorità ai redditi più bassi, privilegiando le misure a favore della natalità e senza trascurare la sanità e i rinnovi dei contratti della Pa. Da relatrice in Commissione Agricoltura della Manovra, non posso che sottolineare l’attenzione data al mondo agricolo, con particolare attenzione alle fasce sociali più deboli del Paese. Sono stati infatti incrementati il Fondo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità di 600 milioni, il Fondo destinato all’acquisto di beni alimentari per oltre 2 milioni di euro nonchè il Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti per 50 milioni di euro. E’ stato poi istituito un Fondo per la gestione delle emergenze in agricoltura generate da eventi non prevedibili, con una dotazione finanziaria pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 e sostenuto il settore ortofrutticolo, in particolare difficoltà, autorizzando l’ISMEA all’erogazione di prestiti cambiari in favore delle PMI agricole. Sono stati anche stanziati 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 per finanziare attività di ricerca e sperimentazione in campo agricolo, oltre che raccolta di dati. L’attenzione è infine andata al rafforzamento della struttura ministeriale e dell’AGEA, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, stanziando 4 milioni di euro destinati al riconoscimento della professionalità da un lato e all’assunzione di nuovo personale dall’altro. È quindi una manovra molto attenta alle esigenze del Paese, del suo tessuto produttivo e sociale”.
Lo dichiara Cristina Almici, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Agricoltura alla Camera.