Manovra: da FDI raffica di emendamenti. No alle nuove tasse e scudo per ILVA

Dall’abolizione del reddito di cittadinanza, sugar e plastic tax, dalla reintroduzione dello scudo penale per l’Ilva alla flat tax. Fratelli d’Italia ha presentato 520 emendamenti e 4 ordini del giorno per modificare la manovra che e’, sottolinea il partito, “disseminata di micro tasse e non sostiene ne’ le famiglie, ne’ le imprese. Non c’e’ interesse a fare ostruzionismo ma ad agire nell’esclusivo interesse dell’Italia e degli italiani”. Il movimento di Giorgia Meloni ripropone “alcune storiche battaglie, come l’abolizione del reddito di cittadinanza e l’introduzione della flat tax incremental, recuperando cosi’ risorse per focalizzare l’attenzione su quei settori piu’ bisognosi di interventi, ma abbandonati da questo governo, quali le famiglie, le imprese e i professionisti, le Forze dell’Ordine e piu’ in generale il comparto difesa e sicurezza. Sulla famiglia l’introduzione dell’Iva agevolata su una serie di prodotti per la prima infanzia e per l’infanzia. Inoltre, abbiamo presentato proposte a sostegno della maternita’, dell’infanzia e della famiglia, incentivando i finanziamenti sugli asili nido e prevedendo l’estensione degli orari di apertura”. FdI chiede anche l’innalzamento delle soglie reddituali fissate per usufruire delle risorse stanziate per gli asili nido. Infine, la previsione che l’assegno per il nucleo familiare sia erogato direttamente in favore del coniuge dell’avente diritto. “Rispetto all’emergenza determinata dall’insipienza dei governi Conte I e Conte II sulla vicenda ex Ilva – prosegue FdI – abbiamo presentato un emendamento per ripristinare lo scudo penale al fine di consentire l’esecuzione del piano ambientale dello stabilimento di Taranto. Riguardo le imprese, sempre piu’ abbandonate da questo Esecutivo, abbiamo proposto che la riduzione del carico fiscale sui lavoratori non si limiti soltanto a quelli dipendenti ma anche agli autonomi, stabilendo anche un aumento delle risorse stanziate, passando dai previsti 3 miliardi ai 5 miliardi con decorrenza dal 2021. Inoltre abbiamo proposto l’eliminazione della modifica dell’attuale regime forfettario per le partite Iva. In riferimento al settore difesa e sicurezza, tra le varie misure previste, abbiamo presentato alcuni emendamenti specifici sul Corpo dei Vigili del Fuoco prevedendo l’integrazione della dotazione organica ed eliminando la sperequazione retributiva di questa categoria rispetto ad altri Corpi dello Stato. E infine, attraverso lo stanziamento di apposite risorse, la revisione dei ruoli e delle carriere del personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco”. Altri emendamenti propongono l’abolizione o la profonda modifica della ‘sugar tax’ e della ‘plastic tax’. Sulla web tax “abbiamo previsto che questa si applichi in ragione del numero degli utenti serviti nel territorio dello Stato, assumendo il parametro dell’indice univoco di utenza digitale”. Sulle commissioni bancarie sui Pos si propone infine “di istituire un contributo straordinario a carico delle banche per l’aumento delle transazioni elettroniche a seguito degli incentivi previsti dal governo, con la previsione di un dimezzamento a fronte dell’annullamento delle commissioni per transazioni inferiori ai 50 euro”.

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