MB. Cinese: FdI, grave ingerenza, Governo convochi subito Ambasciatore

“La lettera con cui l’Ambasciata Cinese chiede di annullare la mostra a Brescia del dissidente Badiucao assume contorni inquietanti e nasconde un retropensiero da regime comunista per cui non c’è spazio per chi non è allineato al pensiero unico. Non accettiamo alcuna censura da parte dell’Ambasciata Cinese, la libertà di pensiero e di espressione sono il sale della democrazia. Bene ha fatto il Sindaco Del Bono a rispedire al mittente ogni indebita pressione. Gli italiani sanno bene che in Cina c’è una dittatura comunista che reprime la popolazione e sopprime nel sangue le proteste di chi, come ad Hong Kong, lotta per la libertà e la democrazia. Il Governo convochi immediatamente l’Ambasciatore Cinese e spieghi che in Italia l’arte è libera e tale deve restare, Pechino la smetta con le sue ingerenze economiche e culturali”. Lo dichiarano in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Affari Esteri alla Camera Andrea Delmastro delle Vedove e Giangiacomo Calovini, consigliere Comunale di Brescia.

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