Alla vigilia della festa dei lavoratori, il governo Meloni presenta le novità in arrivo sul lavoro e fisco.
Arriva l’annuncio della premier sugli sgravi per chi assume e il “bonus tredicesima” da 100€, erogato a gennaio.
Queste le principali misure sul lavoro contenute nella bozza del decreto Coesione, illustrato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al tavolo con i sindacati di lunedì 29 aprile e che oggi arriverà all’esame del CDM.
All’incontro a Palazzo Chigi, in rappresentanza del governo, hanno partecipato anche il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, i ministri Raffaele Fitto, Giancarlo Giorgetti, Marina Calderone, Adolfo Urso, il viceministro Maurizio Leo e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Tra le organizzazioni sindacali presenti Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cida, Cisal, Confintesa, Confsal e Usb.
“Martedì porteremo in Consiglio dei ministri – ha detto Meloni durante l’incontro – nell’ambito dell’attuazione della delega fiscale, un decreto legislativo che ci permetterà di erogare, nel mese di gennaio 2025, un’indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico.”
L’obiettivo, come ha rimarcato la premier, è quello di continuare a favorire e sostenere la crescita dell’occupazione, contrastando la disoccupazione.
Incentivi per chi assume giovani e donne
Sgravi per consentire nuove assunzioni, soprattutto di donne e giovani: “Le misure – ha detto Meloni – servono a sostenere l’occupazione dei giovani, delle donne e di alcune categorie di lavoratori svantaggiati. Tali misure prevedono la riduzione degli oneri contributivi per i nuovi assunti per due anni.”
Il decreto Coesione con il quale il governo punta ad accelerare l’attuazione delle politiche di coesione che prevedono per l’Italia 75 miliardi di euro, di cui 43 miliardi di risorse europee. Fondi europei che vengono assegnati al Paese ogni sette anni. E che vanno spesi, destinandoli a politiche del lavoro, sociali e di sostegno alle imprese. Nel dettaglio, ha spiegato Meloni, è prevista la riduzione degli oneri contributivi per i nuovi assunti per due anni. Accanto alle misure per sostenere il lavoro dipendente sono previste specifiche disposizioni per favorire l’avvio di nuove attività distinte per il centro nord e il Mezzogiorno.
Il bonus prevede, per chi assume giovani under 35 a tempo indeterminato, uno sgravio contributivo al 100%, fino ad un massimo di 500€ al mese per due anni.
Lo sconto sale a 650 al mese per le assunzioni, sempre nello stesso periodo, nelle regioni del Sud e per quelle riguardanti le donne disoccupate da almeno 24 mesi su tutto il territorio nazionale.
Interventi mirati per le aziende in crisi: pacchetto autoimprenditorialità
Nel decreto previsti interventi mirati per sostenere i lavoratori delle aziende in crisi.
“Nello specifico- dichiara Meloni- sosteniamo, la nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno e nel Centro-Nord attraverso una misura dedicata ai soggetti attualmente disoccupati. L’obiettivo è quello di continuare a sostenere la crescita dell’occupazione, la riduzione della disoccupazione e degli inattivi. La nostra linea di azione è chiara: sosteniamo chi cerca un lavoro, chi assume e chi intende mettersi in proprio partendo dalle categorie che oggi più difficilmente trovano lavoro.”
Si tratta di un voucher di 30 mila euro, utilizzabile per l’acquisto di beni per l’avvio dell’attività. Il voucher sale a 50 mila euro per investimenti tecnologici, digitali e per la sostenibilità.
Una riforma, pensata dal Governo Meloni, ad hoc per incentivare il lavoro e sostenere i lavoratori, categoria da sempre priorità di Fratelli d’Italia.