Migrante arrostisce gatto. Fame o rito mafia nigeriana?

Da ore circola in rete e sui principali media, un video che riprende un giovane migrante di origini africane, mettere su un digustoso falò con l’obbiettivo di arrostire un povero gatto malcapitato nelle sue mani.

Nel video si vede anche una signora che prova a redarguirlo, urlando disperata per la fine che quel giovane sta facendo fare a quello che nella nostra civiltà è un animale d’affezione che nessuno si sognerebbe di toccare, ma il giovane migrante va avanti per la sua strada senza prestare troppa attenzione alle lamentele della donna.

Eppure l’episodio avvenuto in provincia di Livorno lascia con interrogativi che vanno aldilà del brutale gesto, dai più raccontato come un’orrida azione dovuta però alla necessità del migrante di procurarsi in qualche modo un pasto.

Infatti, abbiamo più volte raccontato di come in Africa siano vivissime credenze e tradizioni legate a magie e rituali come quelli perpetrati dalla mafia nigeriana che prevedono proprio il sacrificio di animali come galline e gatti, ma anche esseri umani, per raggiungere i propri scopi.

Sarà anche questo un caso simile? Un’ipotesi che ci sentiamo di porre all’attenzione dei lettori.

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La Redazione de La Voce del Patriota

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