“In qualità di capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione parlamentare Antimafia, ringrazio la Dda di Milano e la Procura che hanno inflitto oggi un duro colpo a tre organizzazioni criminali che operano sul territorio, emettendo 121 avvisi di chiusura indagini nei confronti di altrettanti indagati a vario titolo per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. A dispetto del lavoro straordinario di Dda e Procura duole constatare, però, che a livello politico, sul tema della droga permangano ancora due sensibilità diverse: quella del Centrodestra a guida Meloni, che vuole perseguire gli spacciatori e proteggere i ragazzi e quella del Centrosinistra che, invece, promuove gli ‘Stati generali della cannabis’ e, ancora oggi, per bocca dei Radicali Italiani di Milano, afferma che la soluzione resta la ‘legalizzazione perché impoverirebbe le mafie’. E questo nonostante il procuratore Gratteri, in prima linea contro la ‘Ndrangheta- e non gli avversari politici- abbia più volte detto che questa è ‘una grande sciocchezza’ perché su 100 tossicodipendenti, solo il 5% è dipendente dalle cosiddette droghe leggere, e di questi solo il 25% ha più di 18 anni’ e che quindi, in sintesi, per impoverire le mafie si dovrebbe vendere la droga ai minorenni. Cosa inimmaginabile. La politica su questo tema dovrebbe essere compatta ed ascoltare chi ha competenza al posto di aprire la bocca e darle fiato”. Così il deputato di fratelli d’Italia e capogruppo della commissione parlamentare antimafia Riccardo Decorato.