Il fronte del No al Global Compact, lanciato da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia si mobilita con la raccolta firme che trovate qui.
La petizione chiede al Governo Conte di impegnarsi a non sottoscrivere il Global compact on migrations alla Conferenza di Marrakech del 10 e 11 dicembre 2018; a promuovere, nella summenzionata Conferenza, un approccio integrato delle politiche dell’immigrazione, dell’asilo, della gestione delle frontiere esterne e del contrasto alla criminalità organizzata transnazionale volto a difendere i confini, l’identità e i valori delle Nazioni d’Europa e della Civiltà Occidentale; a non partecipare al Trust fund che finanzia il Global compact.
Affermare il principio che chiunque possa venire liberamente nella nostra Nazione quindi in Europa – si legge nel testo della petizione – comporterebbe una vera e propria mutazione genetica della dimensione funzionale del confine – il limes degli antichi romani – inteso non solo come linea di demarcazione dell’ambito territoriale nel quale si esercita la sovranità di uno Stato ma anche come linea di demarcazione tra due civiltà diverse, con i rispettivi tratti caratteristici e le necessarie differenze.