“Ci sono valori che non possono cedere il passo nelle contrattazioni tra persone fisiche e giuridiche, che sostengono una forza valoriale che prima la Camera dei Deputati e oggi il Senato hanno voluto rafforzare nella nostra convivenza civile. Il mio voto favorevole ha il significato del rispetto della dignità della persona umana in qualunque condizione si trovi, specie quando ha superato la malattia oncologica. Oggi la diagnosi precoce, i successi della ricerca scientifica e farmacologica, l’innovazione delle procedure diagnostiche e terapeutiche permettono la piena guarigione da un male che si considerava, specie nella stipula di un accordo o di un contratto, un male incurabile al punto da rendere la persona non solvibile negli impegni contrattuali e quindi da ritenere inaffidabile nell’adempimento ai propri obblighi. Uno stigma insopportabile, una condanna a vita crudele, una sofferenza su sofferenza. Con l’approvazione della legge sull’oblio oncologico si pone fine a questa discriminazione. Una persona che viene fuori dalla malattia oncologica da dieci anni può finalmente vivere la propria vita senza essere discriminata, etichettata, stigmatizzata nel momento in cui stipula un contratto di assicurazione o di mutuo o altro. Oggi si è consumata in Senato una bella giornata con tutte le forze politiche unite in questa difesa valoriale che resterà sicuramente impressa nella storia del nostro Parlamento e del nostro Paese”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, capogruppo in commissione Lavoro di Palazzo Madama.