Ocean Viking a Taranto. L’accordo di Malta era una farsa.

La Ocean Viking nave di una ONG francese battente bandiera norvegese raccoglie 176 immigrati in mare, in acque internazionali e punta la prua su Taranto, immediatamente accolta dal nostro governo che, piaccia o meno, sta già abbondantemente dimostrando la sua sudditanza a Merkel e Macron, i veri padroni dell’Europa.

Per la verità, c’era stato da parte dell’esecutivo Conte Due un timido tentativo di dirottare a Tripoli – indicato come primo porto sicuro per l’attracco – la nave e il suo carico di esseri umani, ma era stato immediatamente rifiutato. Non ci sono se o ma: è l’Italia la meta delle ONG, e non perché sicura ma solo perché è stato deciso che debba essere invasa.

Di fatto, con pochi giorni di governo giallo rosso è stato vanificato tutto quello che era stato fatto di buono dal precedente esecutivo che, sebbene non avesse risolto il problema, aveva messo un argine sia pure momentaneo che aveva ridotto veramente al minimo gli sbarchi di extracomunitari. L’accordo di Malta, infatti, tanto sbandierato da Conte e dal nuovo governo M5s PD, è solo uno specchietto per le allodole di nessuna utilità per l’Italia, che invece si trova ora a dover arginare nuovamente un’immigrazione selvaggia, incontrollata, fatta da migranti economici quando non – come è successo per la nave condotta dalla Rackete – da delinquenti ricercati che vanno a rimpinguare le fila delle organizzazioni criminali. Per non parlare poi di quello che potrebbe accadere se la crisi curdo-turca dovesse continuare o addirittura estendersi. Non lo diciamo noi, ma lo stesso Erdogan che è pronto a rifilarci dai 3.5 ai 4 milioni di profughi. E questi sarebbero profughi davvero, proprio impossibili da respingere.

Ed ecco così che alle 8,50 del mattino di martedì 16 ottobre, la Ocean Viking attracca col suo carico umano, 176 clandestini abbiamo detto, tra essi 33 minori di cui 23 non accompagnati – e tra questi ultimi sarebbe interessante sapere quanti siano davvero i minori – 12 donne di cui quattro incinte, queste ultime sempre più numerose ad ogni sbarco, forse per compiacere le richieste del nuovo sultano Erdogan, che invita gli islamici a conquistare l’Europa con il ventre delle loro donne. Un’idea per niente peregrina, se si pensa anche solo quanto costa alla nostra comunità un migrante minore, a cui deve essere assicurato tutto e di più. E tutto gratuitamente.

E, per la cronaca, i minori sbarcati dalla Viking, potranno rimanere a Taranto, aggiungendosi ad altri sessanta già in carico ai Servizi sociali. Luciana Lamorgese, ministro degli Interni dell’esecutivo Conte 2 che ha dato il via libera a tutta l’operazione, gondola soddisfatta.

Ad assistere e documentare lo sbarco, tutta la macchina dei soccorsi coordinata dalla Prefettura di Taranto, pronta a fornire dalle prestazioni sanitarie di primo intervento, alla fornitura di alimenti e capi di vestiario. Ad attendere questo arrivo anche parlamentari del centrodestra, in aperto dissenso con aderenti ai movimenti e alle associazioni della campagna #ioaccolgo, che hanno manifestato al grido di “benvenuti a Taranto, benvenuti in Italia.” Intanto, il segretario generale della CGIL di Taranto, Paolo Peluso, ha voluto consegnare simbolicamente un messaggio di accoglienza, solidarietà ai migranti che sono arrivati nella città pugliese.

“Crediamo che questo messaggio di pace debba essere più forte di certa campagna d’odio e pregiudizio”, ha commentato il sindacalista. Tanto a scontare le problematiche della città alle quali si vuole aggiungere anche la piaga dell’immigrazione incontrollata, ci penseranno i tarantini, non certo qualche “boiardo” di stato ben protetto da qualche parte.

RK Montanari
RK Montanarihttps://www.lavocedelpatriota.it
Viaggiatrice instancabile, appassionata di fantasy, innamorata della sua Italia.

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