Piaggio Aereo. Urso: “Raggiunto Accordo Straordinario”

Sulla cessione di Piaggio Aerospace al gruppo turco Baykar, “è stato raggiunto un accordo complessivo, importante e significativo, straordinario, che ci permette di realizzare una grande opportunità da quella che era una crisi, con un partner internazionale significativo che investe in un’industria del made in Italy per ulteriori piani di sviluppo in settori a più alto contenuto tecnologico”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, commenta a margine della recente visita ufficiale alla sede Piaggio Aerospace di Villanova d’Albenga. 

“Una partnership strategica Baykar-Leonardo è nei fatti. Tanto più alla luce di quello che l’Ue ha deciso in queste ore, nella consapevolezza che dobbiamo investire di più nell’industria della difesa. Una partnership tra due grandi attori globali tra loro complementari in molti settori è certamente auspicabile e ritengo possa essere l’ulteriore sviluppo di questo seme che abbiamo messo insieme qui in Liguria in Piaggio Aerospace”, ha detto inoltre. “Le garanzie che hanno dato sono state così soddisfacenti da ottenere anche il consenso delle forze sindacali e certamente il nostro, che abbiamo seguito questo dossier, con Bucci e i commissari, sin da inizio legislatura. L’azienda non solo si propone di mantenere e sviluppare tecnologicamente il core business di Piaggio Aerospace, compresa la manutenzione, e ha preso impegni con la filiera e la componentistica del territorio, ma di sviluppare un nuovo asset importante e significativo, la realizzazione dei droni per il mercato europeo”, ha detto poi.

“Le procedure per l’esercizio del golden power sono già iniziate, ho fiducia che si concluderanno positivamente, anche alla luce di quanto accaduto in passato proprio per Piaggio Aerospace quando fu ceduta a un fondo degli Emirati per un’operazione sfortunata poi andata male, fu esercitato il golden power così come accadde in una seconda occasione quando un ramo dell’azienda fu ceduto da un precedente governo a un’azienda pubblica cinese e anche in quel caso fu esercitato il golden power anche se l’operazione per altri motivi non si realizzò mai”, ha detto ancora. “Mi stupisce quindi che colleghi parlamentari pongano questo problema  a fronte del fatto che in questo caso siamo in presenza di un paese importate dell’alleanza atlantica, tra l’altro con una procedura di adesione all’Unione europea”. Il ministro si è dichiarato poi “fiducioso che l’operazione si concluda presto e nel migliore dei modi, con le prescrizioni che sempre esercitiamo quando si tratta di un asset così significativo”.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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