“Poste Italiane ha profuso il massimo impegno per raggiungere l’obiettivo di scongiurare uno sciopero, risolvendo attraverso lo strumento della contrattazione il problema che era motivo dell’agitazione. Questo approccio non significa in alcun modo attentare all’istituto dello sciopero, ma piuttosto dimostra la volontà di affrontare e risolvere una situazione di disagio tra i lavoratori, senza risparmio di tempo e di energie.
Coloro che, invece, concepiscono l’astensione collettiva dal lavoro come uno strumento di lotta politica, e non esclusivamente di tutela degli interessi dei dipendenti, sono i responsabili di ogni eventuale rottura dell’unità sindacale.
L’azienda, in questo frangente, ha dimostrato il proprio impegno nel cercare una soluzione condivisa, evitando così un’astensione collettiva dal lavoro che avrebbe potuto causare disagi per l’utenza. Tale sforzo negoziale rappresenta un segnale positivo di dialogo e collaborazione tra le parti” – È quanto hanno dichiarato i componenti di Fratelli d’Italia della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni: gli onorevoli Salvatore Deidda, Enzo Amich, Antonio Baldelli, Gerolamo Cangiano, Eliana Longi, Carmine Fabio Raimondo, Maria Grazia Frijia, Massimo Ruspandini e Gaetana Russo.