Presidente del Consiglio della Campania Oliviero escluso dal Pd. Respinta la richiesta di iscrizione dell’alter ego di De Luca nel Casertano

Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ed altri otto esponenti del Pd sono stati ‘messi alla porta’ dal Commissario del Pd di Caserta Susanna Camusso, che non ha accolto le loro richieste di iscrizione “ai sensi dello Statuto e del Codice etico”.

Oliviero è un grande sostenitore del presidente Vincenzo De Luca e della sua rielezione, per la terza volta, alla guida della Regione. Stessa decisione anche per altri otto esponenti del Pd di Terra di Lavoro, tra cui Massimo Schiavone, candidato alle ultime comunali di Sessa Aurunca e alle Europee, l’ex sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso, il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta, i consiglieri comunali di Piedimonte Matese Fabio Civitillo e Agostino Navarra.

Si chiude dunque, con una decisione che provocherà strascichi importanti, la fase di certificazione delle iscrizioni avviata dopo il commissariamento della Federazione provinciale casertana del Partito Democratico, avvenuto nell’aprile 2023 in seguito alla mancata approvazione dell’anagrafe degli iscritti e delle iscritte del Casertano, il cosiddetto caso delle “tessere gonfiate”, in cui Oliviero finì al centro delle accuse dei vertici nazionali del PD. Ad oggi gli iscritti certificati sono 4068, come ha formalizzato la Commissione per il tesseramento nella riunione di ieri.

Il provvedimento adottato nei confronti di Oliviero rischia di provocare un ennesimo terremoto all’interno dello schieramento piddino della Campania. E le prime avvisaglie non sono tardate ad arrivare nelle ultime ore.

“La decisione di non rinnovare le tessere del Partito Democratico al presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, ai sindaci e dirigenti locali del Casertano è fondata su una ipotesi non suffragata da fatti e senza una comprensibile motivazione”. Così, l’eurodeputato Pd di Villaricca Raffaele Topo. “Sono amareggiato per quanto accaduto sul piano personale ad Oliviero e agli altri dirigenti del partito – continua Topo – ma ancor di più sono preoccupato sul piano politico. Mi auguro che questa vicenda, dal carattere surreale, si ricomponga immediatamente per evitare che essa possa, invece, segnare l’inizio di una stagione insidiosa nel Pd dove non contano più la storia, il radicamento territoriale, la capacità di rappresentare le nostre comunità a diretto contatto con i cittadini. Chi ricopre ruoli di primaria responsabilità nell’organizzazione del nostro partito deve farsi guidare sempre dal buonsenso operando scelte corrette, equilibrate, giuste, soprattutto quando si affrontano temi delicati come i destini dei nostri militanti, per evitare il rischio di ”scorciatoie” per annichilire dirigenti radicati e competitivi”. Lo stesso Topo chiede di aprire subito una fase congressuale straordinaria. “Dunque, è giunta l’ora di affidare, con la celebrazione di un congresso, la responsabilità di queste decisioni ad organi collegiali eletti democraticamente – conclude il parlamentare europeo – per rimettere al centro della politica le azioni positive del Pd e non più i dissidi interni”.

L’antefatto. Nell’aprile 2023, nel giro di due settimane gli iscritti passarono da 1500 a 6800, con soli 5 circoli attivi. Il vero capolavoro di ingegneria cammellata digitale manco a dirlo si registrò nella ridente Sessa Aurunca, dove si contavano 1000 tessere a dispetto di appena 1300 votanti alle elezioni politiche. Tessere fatte con poche carte di credito su cui venivano caricati decine e decine di pagamenti per altrettante iscrizioni.

Da qui l’intervento del commissario Susanna Camusso che ha preso l’ardita decisione ai danni di Oliviero e dei suoi in ossequio allo statuto e al codice etico, richiamando l’articolo 4, quello secondo cui, tra l’altro, l’iscritto è tenuto a sostenere lealmente i candidati del partito alle cariche istituzionali ad ogni livello.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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