“Che squallore quando una presunta trasmissione di inchiesta deve occuparsi del privato di una madre e non di quelle che il giornalismo definirebbe notizie. L’attacco di Report contro Antonella Giuli è osceno. Una professionista dalle indiscusse qualità che paga il fatto di essere la sorella di un ministro. Siamo oramai al più basso livello che l’informazione potesse raggiungere, un livello nel quale si arriva a definire inchiesta un morboso spiare dal buco della serratura, costringendo una madre a dover rivelare gli aspetti più dolorosi perché riguardano un figlio. Un abbraccio ad Antonella, addetto stampa indiscutibilmente capace e forte delle sue qualità professionali e donna e madre meravigliosa, con la quale ho avuto la fortuna di lavorare spalla a spalla e che mi ha dato l’opportunità di apprezzare la straordinaria passione che la anima per la sua professione, disponibile 24 su 24, nonostante le difficoltà della vita.
Così il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti.