“L’aggressione avvenuta nel vagone della metropolitana di Roma ai danni di una donna rom incinta da parte dei sui protettori è raccapricciante e scoperchia il vaso di Pandora non solo sui reati di borseggio, a cui chi utilizza i mezzi pubblici deve sottostare, ma anche sullo sfruttamento dell’accattonaggio forzato. Sono fenomeni gestiti da vere e proprie reti criminali che spesso fanno uso di violenza, abuso o minacce per punire o intimorire la vittima. Quella sulla sicurezza è una scelta di campo per il governo Meloni che ha previsto, con il ‘pacchetto Sicurezza’, una stretta importante verso questo tipo di illeciti, per troppo tempo tollerati. La misura prevede, tra le altre cose, la possibilità di impedire l’accesso nelle metropolitane e nelle altre aree del trasporto pubblico a chi è già stato denunciato o condannato, pene più severe per chi impiega minori nell’accattonaggio e un regime più articolato per l’esecuzione della pena per le donne condannate quando sono in stato di gravidanza o sono madri di figli fino a tre anni. Un provvedimento che rappresenta un giro di vite rispetto al passato e un messaggio chiaro a chi pensa di vivere delinquendo”.
Così, in una nota, Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.