“A Roma e’ ancora allarme roghi tossici, mentre il Governo ha fatto spallucce bocciando l’intervento dell’esercito nei campi nomadi (previsto dal D.L. 136/2013 sul reato di combustione illecita di rifiuti), proposta avanzata da Fdi gia’ nella scorsa legislatura. Un tema su cui si erano si erano pronunciati, a seguito delle inquietanti testimonianze riportate in audizione dal Capo della polizia Gabrielli, dal Prefetto di Roma Basilone, dal Procuratore della Repubblica Pignatone l’ex Ministro Minniti (Pd), l’attuale sottosegretaria Laura Castelli (M5S) anche nel suo ruolo di allora vicepresidente della Commissione d’inchiesta sulle periferie, il suo presidente Causin (Fi), insieme alla Lega Nord. Il fenomeno va affrontato equiparandolo alla ‘terra dei fuochi’, come individuato da oltre 50 comitati di cittadini di Roma, Napoli, Milano e Torino. Eppure la maggioranza pentaleghista ha detto no, condannando decine di migliaia di adulti e bambini a respirare a vita aria inquinata e a mettere a repentaglio il diritto costituzionale alla salute. Nella Capitale e’ emergenza sanitaria e i focolai divampano non solo a est della citta’ ma toccano ormai anche i quadranti verso nord. Le periferie delle grandi citta’ tradite da 5 Stelle e Lega Nord, che le abbandonano all’illegalita’ e all’insalubrita’”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.