Salis. Speranzon (FdI): Suo assistente esultava per pupazzo Meloni bruciato. Riuscirà sinistra a condannare?

“Ilaria Salis e i suoi accoliti continuano a suscitare indignazione. Stamattina Libero dà conto dei fermenti del suo portaborse a Bruxelles, tale Mattia Tombolini, che nel febbraio scorso esultava in prima fila a Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, per il rogo di un pupazzo gigante di Giorgia Meloni. Lo stesso personaggino comunista ha poi rivendicato la sua esibizione sui social. E sempre via internet ha pubblicato la foto di cinque criminali che colpiscono a bastonate un poliziotto in ginocchio. A qualche utente giustamente perplesso, Tombolini ha risposto facendo apologia della rossa Banda Bellini, che negli anni ‘70 usava con disinvoltura la chiave inglese contro ‘sbirri’ e ‘fascisti’. Nell’esprimere solidarietà alle forze dell’ordine per l’affronto da parte di questa ‘personcina per bene’ oggi addirittura collaboratore di un’eurodeputata, mi chiedo con disillusione se per una volta dalle bocche dei tribuni della sinistra usciranno parole di condanna nei confronti di chi ripudia il confronto civile praticando ed esaltando la violenza politica. Chissà se una volta tanto la sinistra italiana, caratterizzata purtroppo dalla matrice comunista, e quindi violenta per natura, riuscirà a condannare le ‘gesta’ di un proprio prodotto come tale Tombolini.”

Lo dichiara in una nota il vicepresidente vicario dei senatori di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon.

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